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Impruneta, Voltiamo Pagina: " Il Sindaco attacca l'assetto democratico del comune"

"Questi Ayattolah de noantri non ci riusciranno" afferma Matteo Zoppini e Gabriele Franchi.

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Matteo Zoppini Matteo Zoppini © Facebook
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"Con un colpo di mano senza precedenti, la maggioranza ha tolto al Presidente della Commissione di controllo e garanzia la facoltà di convocare la Commissione che presiede. Impruneta, conosciuta nel mondo per essere stata la terra natale di un giurista illuminato come Accursio da Bagnolo, da oggi sarà nota anche per l’aberrazione giuridica compiuta dall’Amministrazione Lazzerini con il violento atto antidemocratico di modifica unilaterale dell’art. 11 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

"La maggioranza, per impedirci di convocare la Commissione di controllo e garanzia, a settembre s’inventa di sana pianta un’astrusa interpretazione sostenendo che – badate bene – il Presidente di una Commissione non possa convocare la Commissione che lui stesso presiede, salvo che sia richiesto in tal senso da almeno tre componenti. Vi sveliamo un segreto: in tutti i Comuni d’Italia è il Presidente a convocare la Commissione che presiede e a formarne l’ordine del giorno. L’avreste mai detto?

Viene così impedito al Presidente Zoppini di convocare la Commissione di controllo e garanzia, così presentiamo un esposto al Prefetto di Firenze e l’On. Chiara La Porta deposita un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Interno. Prefetto e Ministero ci dicono – in maniera inequivocabile - che l’interpretazione di Lazzerini e giuristi al seguito è sbagliata. Quindi la maggioranza che fa? Un mea culpa consentendoci di convocare la Commissione di controllo e garanzia? Macché: cambia il Regolamento con un colpo di maggioranza scrivendo, molto malamente, esattamente quello che volevano loro. Chi mai avrebbe bisogno di cambiare una norma a suo piacimento se già la sua formulazione precedente avesse davvero il significato ipotizzato?

In ogni caso, era davvero difficile scrivere questo nuovo articolo 11 tanto male. La tecnica legislativa con la quale la maggioranza l’ha redatto è davvero scadente. Adesso, per convocare la Commissione di controllo e garanzia servirà la richiesta di almeno due componenti la Commissione. Il Presidente è a tutti gli effetti un componente: quindi, secondo questi Ayatollah de noantri che hanno riscritto questo articolo, il Presidente della Commissione dovrebbe richiedere a sé stesso di convocare la Commissione che presiede: roba da ricovero coatto.

Riteniamo inaccettabile una simile arroganza, giudichiamo eticamente e politicamente vergognoso un atto di forza che svilisce le istituzioni democratiche del Comune. Al termine della discussione consiliare siamo usciti dall’Aula non partecipando al voto: non potevamo essere complici dello scempio perpetrato da Lazzerini e compagnia muta. Abbiamo deciso inoltre, dal momento che sono venute meno le intenzioni e le condizioni con le quali era stata costituita all’unanimità, di non prendere parte alla Commissione speciale che avrebbe dovuto rivedere il Regolamento comunale, e dalla quale il consigliere Zoppini ha già presentato le proprie dimissioni irrevocabili. Un’azione purtroppo dovuta e necessaria, di fronte a questo attacco deliberato alla democrazia di chi si crede padrone del Comune pur rappresentando solo il 19% degli aventi diritto al voto.

Tutta questa pessima scenografia gli Ayatollah de noantri l’hanno messa in piedi per nasconderci cosa sta succedendo all’Opera Pia. Cosa state nascondendo? Cosa avete paura che si venga a sapere?"

Così in una nota Matteo Zoppini e Gabriele Franchi, Consiglieri comunali ad Impruneta della lista Voltiamo Pagina. 

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