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Ingorgo Sonoro & sicurezza ai tempi del terrorismo. Come sarà l'edizione 2017? Parliamone, di domenica

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Avevamo fissato una intervista telefonica con il presidente della Pro Loco di San Piero a Sieve, Sauro Bani, per le 17,30 di ieri (sabato 1 luglio). Inspiegabilmente, pochi minuti prima dell'ora fissata, Sauro Bani ha rifiutato, spiegando di non voler rilasciare "anteprime" in vista della conferenza stampa di mercoledì prossimo. Un atteggiamento curioso, di cui non riusciamo a capire bene la motivazione. Poiché le domande che avremmo voluto porre (e il tema dell'intervista gli era stato anticipato) sono semplici e vanno proprio nella direzione di fornire la massima trasparenza per un evento (l'Ingorgo Sonoro, previsto a San Piero sabato 8 luglio) che porta nelle varie piazze di San Piero a Sieve migliaia di persone. Dopo i recenti fatti di Torino, con la morte di una ragazza e centinaia di feriti per la calca in piazza San Carlo (seguiti dai vari atti di terrorismo a Manchester, Londra e Parigi) niente sarà più come prima. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha infatti emanato una circolare (il 9 giugno), che detta nuove precise regole per la gestione degli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico, come concerti, manifestazioni, spettacoli.

E visto che, per ragioni di “safety” e “security” (ovvero sicurezza, ordine pubblico e salvaguardia della incolumità dei cittadini), gli eventi dovranno rispettare le misure prescritte (pena l'annullamento) volevamo chiedere al diretto interessato quali misure sono state previste e se queste rispettano la circolare Gabrielli.

Siamo pienamente consapevoli che tali misure possono mettere a repentaglio lo svolgimento dell'Ingorgo Sonoro, in quanto dover soddisfare tutte le prescrizioni impegna maggiormente l'organizzazione ed aumenta notevolmente i costi generali.

Ad esempio, in forza di queste misure, il Palio di Siena del 2 luglio, vedrà una Piazza del Campo meno piena del solito. Potranno entrare solo 12 mila persone invece delle 40mila degli anni precedenti. Ma anche eventi più periferici e meno affollati del Palio, dovranno sottostare al decalogo Gabrielli. Per esempio Torrita Blues , che si tiene in una piazza della cittadina della Valdichiana e il Lars Rock Fest di Chiusi, con una soglia di sicurezza prevista in 1.000 persone. Ricordiamo inoltre il "flop di presenze sui lungarni della Festa di San Giovanni a Firenze. Insomma, rispetto agli anni precedenti, per l' Ingorgo Sonoro potrebbero non essere più sufficienti le misure di sicurezza approntante nel 2016 (articolo qui) che prevedeva solo il divieto delle bottiglie di vetro, divieti di transito e sosta ed i presidi della forza pubblica sulle strade per San Piero.

Il decreto Gabrielli parla piuttosto chiaro e prevede:

  • l’adozione di percorsi di accesso alle varie aree e in grado di garantire il deflusso  del pubblico,
  • piani di emergenza ed evacuazione, supportati da mezzi antincendio posizionati in zone strategiche,
  • la suddivisione in settori dell’area di affollamento, con previsione di corridori centrali e perimetrali per facilitare l’intervento dei mezzi di soccorso,
  • un piano di impiego di personale di supporto, che prevede un numero di operatori adeguato al numero dei  visitatori presenti, con compiti di accoglienza, trattamento, regolamentazione dei flussi e gestione delle procedure di evacuazione,
  • devono anche essere previsti degli spazi di soccorso, assistenza e ovviamente deve essere prevista un’adeguata assistenza sanitaria, con la individuazione delle ambulanze necessarie,  la loro corretta dislocazione  e nella predisposizione di punti di assistenza, anche fissi, per offrire assistenza locale. Anche gli ospedali coinvolti devono essere allertati, per essere pronti ad accogliere, in caso di necessità, un numero elevato di soggetti infortunati.
Inoltre deve essere prevista anche l'installazione un impianto di diffusione sonora (su tutta l'area dell'evento), che possa dare istruzioni specifiche ai presenti, evitando il diffondersi di notizie incontrollate, che spesso sono prodromiche a situazioni di crisi. Ci spiace di dover aspettare mercoledi 5 luglio per conoscere se la Pro Loco di San Piero ha messo in atto tutte le misure richieste dal decreto Gabrielli. Sarebbe stata un'anteprima che avrebbe fatto bene alla serenità di tanti genitori, che magari sarebbero stati già da ora più tranquilli sapendo che a San Piero la sicurezza dei propri figli è tutelata nel modo giusto. Noi, comunque, speriamo che lo sarà. Lo speriamo per l'incolumità delle persone che parteciperanno all'Ingorgo, lo speriamo per la salvaguardia di un evento importante per il Mugello, e lo speriamo soprattutto per non lasciare al caso la vita delle persone. Se davvero tutto è a posto, forse un'anteprima la si poteva anche dare.

 

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