Un gesto da condannare: questo il messaggio che i sindaci dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve rivolgono al responsabile del folle gesto che ha portato al ferimento di una Guardia Particolare Giurata dell'Unione di Comuni Valdarno Valdisieve che questo weekend, in collaborazione con il Nucleo Forestale di Firenze, stava lavorando nella zona del bivacco Capanna Sant'Antonio, nel comune di Reggello.
Il 55enne, dipendente dell'Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve stava presidiando, con un collega, la zona boschiva all’interno della quale è vietato il passaggio di moto. Sei moto da cross – senza targa – stavano attraversando impropriamente quei sentieri e intimati a fermarsi non lo hanno fatto, anzi uno di loro per sfuggire al blocco ha travolto la guardia, lasciandolo a terra con ferite varie di grave entità e una frattura alla gamba. Continuano da domenica senza sosta le indagini della Forestale di Firenze, rintracciati e sentiti alcuni dei motociclisti compreso l'investitore. Dell'incidente avevamo parlato proprio domenica Leggi qui l'articolo.
"Un fatto grave, subìto da un nostro dipendente, le cui conseguenze potevano essere ancora più gravi – spiegano in una nota i Sindaci dell’Unione Valdisieve e Valdarno. Il fatto grave è che nessuno dei 6 motociclisti si è fermato a prestare soccorso, resosi conto dell’accaduto tutti si sono invece dati alla fuga. Le indagini sono in corso ma la nostra speranza è che qualcuno abbia il coraggio di autodenunciarsi”, concludono i Sindaci.
Ad aggravare l’accaduto anche l'omissione di soccorso ed il fatto che questo è avvenuto in una zona inaccessibile al soccorso del Pegaso e difficile da raggiungere anche per altri mezzi di soccorso. Sono passate diverse ore, con la guardia riversa a terra in condizioni gravi, prima dell’intervento effettuato da un mezzo fuoristrada della Misericordia di Pontassieve, che ha stabilizzato e trasportato in ospedale il 55enne.
Foto di repertorio