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Campionato mondiale di karate in Giappone. Le campionesse mondiali Francesca e Olivia ci riprovano

Le due grevigiane uniche italiane al mondiale. Tornano senza medaglia ma con una rinnovata carica di amore per lo sport.

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Le due atlete e il loro maestro Le due atlete e il loro maestro © Unione dei comuni del Chianti
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Energiche, determinate appassionate, dedite allo sport che coltivano dall'età dell’infanzia al fianco del maestro Michele Romano.
Le sorelle Francesca e Olivia Gentile di Greve in Chianti, karateke nel fisico e nello spirito, che da questa antica disciplina giapponese hanno appreso le regole del tatami come quelle della vita, legate al rigore, al rispetto, all'ascolto di sé, sono campionesse mondiali pluripremiate.
Francesca, 26 anni, ha conquistato il titolo nel 2019 da senior, Olivia, 22 anni, si è posizionata sul podio aggiudicandosi l'oro per ben due volte nel 2019, sempre a Fortaleza, in Brasile, e poi a Caorle da juniores e poi seniores. E con questi titoli di prestigio internazionale le sorelle grevigiane, uniche atlete a rappresentare la Toscana, si sono presentate al campionato del mondo di karate nello stile shotokan che si è svolto pochi giorni fa in Giappone. Una competizione che le ha portate entrambe in semifinale vincendo sfide di altissimo livello contro alcune delle avversarie più forti del mondo, tra cui le atlete cinesi e giapponesi, senza tuttavia conquistare il podio.

Le campionesse, appena tornate in patria, sono tuttavia felici di aver preso parte alle gare e di aver rappresentato il loro paese ad una competizione di rilievo internazionale come quella giapponese JKS. Soddisfatto e felice anche il loro maestro Michele Romano che a Greve in Chianti le allena da quando avevano 5-6 anni. “Sono molto diverse fra loro con qualità, capacità e talenti simili e uguali allo stesso tempo, - dichiara il maestro - seppur con un approccio personale al karate, Francesca e Olivia hanno dimostrato che questo sport ha un valore estremamente formativo, educativo non solo sulle potenzialità fisiche, atletiche ma anche su quelle umane e spirituali. Hanno dimostrato che il karate insegna a realizzare gli obiettivi prefigurati, impiegando spirito di sacrificio, investendo su se stessi, conoscendo i propri limiti senza averne paura e restarne prigionieri e programmando il percorso di crescita per piccoli step da realizzare nel tempo”.

“Le medaglie sono importanti ma non sono tutto - continua - ciò che è importante per un karateka è il camino che si attraversa per raggiungere sogni e aspirazioni, Francesca e Olivia hanno percorsi diversi, anche professionali e universitari, ma sono certo che, quando arriverà il momento per me di scendere dal tatami, saprò esattamente a quali mani affidare il lungo percorso di formazione e le scuole che ho attivato nel territorio con tanta passione, come quella di Greve in Chianti, presso lo stadio della Grevigiana, e a Strada dove tra poco apriremo la scuola utilizzando lo spazio del nuovo Palazzetto dello Sport riqualificato”. “Con Francesca e Olivia che già mi supportano nell'insegnamento – conclude - mi sento davvero al sicuro e credo che il karate potrà avere un futuro ancora più luminoso nel nostro territorio”.

Le congratulazioni per la partecipazione alla competizione internazionale e i risultati ottenuti dalle due atlete arrivano anche dal sindaco Paolo Sottani e dell'assessore allo Sport Paolo Tepsich. “Francesca e Olivia, energia e talento allo stato puro, trasmettono fiducia nei giovani e rappresentano per la nostra comunità un grande motivo di orgoglio e vanto, sono fondamentali per l’esempio che offrono ai giovani e a tutti coloro che si avvicinano a questa antica disciplina - commentano - le giovani talentuose portano inoltre il nome di Greve in Chianti in tutto il mondo e questo non può che rendere merito e onore a loro, ai loro familiari e a chi le allena, le segue, le affianca con tanta professionalità e affetto come Michele Romano”.

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