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Karim. Il bambino Sharawi nato a Firenze. Grazie anche a 'Le Api' di Vaglia

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Karim. Il bambino Sharawi nato a Firenze. Grazie anche a 'Le Api' di Vaglia Karim. Il bambino Sharawi nato a Firenze. Grazie anche a 'Le Api' di Vaglia © n.c.
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Domenica 27 gennaio, per la Giornata della memoria, presso lo spazio Polivalente di Vaglia è’ stato possibile emozionarsi grazie agli artisti della Nuova Compagnia Teatrale di Vaglia e la loro performance artistica che, tramite rievocazioni di testi di intellettuali e brani musicali, hanno toccato molte parole chiavi capaci di far ricordare e ricontestualizzare la memoria e la storia. Da Gramsci con la sua critica all’indifferenza, da Gaber che ricorda che partecipazione non è un concetto vuoto a De Gregori che non esclude nessuno dalla storia, all’incoscienza capacità necessaria per sostenere le battaglie degli altri. In questa giornata l’Amministrazione insieme al gruppo di cittadine volontarie “Le Api” che dal 2015 si occupa concretamente dell’accoglienza dei bambini Saharawi, hanno festeggiato insieme ai cittadini presenti il primo compleanno di Karim, bambino Saharawi ospite con la sua mamma in cura da oltre un anno, dell'associazione Ban Slout Larbi di Sesto Fiorentino e nato a Firenze con il sostegno e l'amore di tante persone tra le quali le volontarie stesse del gruppo di cittadine attive "Le Api" di Vaglia. A Karim è stato dedicato un albero di gelso, messo a dimora dalle volontarie nel giardino pubblico di Bivigliano in segno di accoglienza verso tutti i bambini , come lui, in esilio dalla loro terra. Da questa esperienza è nato anche un libro "Karim e le Api" in Italiano/Arabo scritto e illustrato da Laura Tasselli e pubblicato da Jolly Roger edizioni. Festeggiato nell’occasione anche il riconoscimento del diritto di asilo a due giovani africani ospiti nel territorio, ai quali auguriamo buon futuro. La giornata si è conclusa con le parole del Sindaco, Leonardo Borchi, che invita le persone a vigilare sempre sulla libertà ed i diritti acquisiti e sulle libertà e i diritti delle altre persone in quanto la libertà include sempre il rispetto dell’altro e della sua dignità e calore di persona. L’assessora alla cultura, Camilla Santi, ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata non scontata e non retorica.

 

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