Ancora una vittoria, la seconda in pochi giorni, per i cittadini fiorentini riuniti nel comitato "Salviamo Firenze" e una pesante sconfitta per i proprietari di appartamenti per affitti brevi, che avevano addirittura presentato un velleitario esposto in procura contro il blitz dei cittadini (articolo qui), accusandoli di "aver creato preoccupazione".
Dopo aver, alla vigilia del G7 del turismo, quasi "costretto" la sindaca a intervenire il giorno dopo il blitz, con l’obiettivo di fermare la diffusione di keybox nel centro città (articolo qui), persino su pali e rastrelliere, e di emanare un’ordinanza per vietarle nell'area Unesco, è arrivata una vittoria parziale. Questo, insieme al flash mob che si è svolto di fronte al Ponte Vecchio durante l’apertura del G7 (leggi qui), ha visto anche la conferma da parte della Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, che i cittadini hanno ragione.Il motivo è semplice: le keybox violano le leggi nazionali sulla sicurezza.
Le "keybox" (o "lockbox"), che ricordiamo essere cassette di sicurezza utilizzate per custodire le chiavi fuori dall’alloggio, consentendo agli ospiti degli appartamenti in affitto turistico breve di fare il “self check-in”, sono fuori legge. È vietato infatti l’auto check-in, e risulta quantomeno curioso che gli imprenditori che affittano agli turisti ignorino una legge nazionale che risale addirittura al 1932.
Oggi, giungono le parole della Ministra del Turismo Daniela Santanchè, che, come pietre tombali sulla vicenda, ribadisce che le keybox, ormai simbolo della deriva dell'overtourism, non sono solo un problema estetico e di decoro, ma soprattutto di sicurezza. Lo ha affermato a margine del G7 del turismo che si è aperto ieri mattina in Palazzo Vecchio, di fatto plaudendo alla sindaca di Firenze, Sara Funaro, per la sua ordinanza.
"Onestamente sono d’accordo con quanto ha detto la sindaca Funaro", ha sottolineato la ministra. "Intanto sono veramente brutte da un punto di vista estetico, perché vengono messe su questi palazzi meravigliosi, ma soprattutto io mi interrogo anche sul tema della sicurezza".
È importante ricordare e sottolineare, a favore di chi desidera fare business turistico senza avere le informazioni basiche, che per i contratti di locazione turistica di durata pari o inferiore a 30 giorni, il proprietario o il gestore dell’immobile è tenuto a comunicare le generalità degli ospiti entro 24 ore dal loro arrivo tramite il portale della Polizia di Stato Alloggiati Web. Con il self check-in, è ovvio che tutto ciò non venga effettuato.
In questo modo, ha rimarcato la ministra, "arrivano nei nostri condomini, nelle nostre case, persone che non vengono identificate, che prendono la chiave ed entrano nell’appartamento, e questo credo che confligga anche con quelle che sono le leggi sulla sicurezza della nostra nazione".
Alla domanda se affronterà questo tema con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, Santanchè ha risposto: "Sicuramente, come sempre, faremo un confronto, però si è posto un tema che esiste e ora dobbiamo studiare quali siano le migliori soluzioni".