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La nostra solidarietà alla giornalista Ilaria Ulivelli per le minacce no vax

La direzione e la redazione di Ok!News24 al fianco della collega.

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Solidarietà a Ilaria Ulivelli Solidarietà a Ilaria Ulivelli © Foto di Luisella Planeta da Pixabay
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Cercare di instaurare un clima di odio e violenza nei confronti di chi fa informazione puntuale e corretta è da condannare senza se e senza ma.

A essere presa di mira questa volta da qualche idiota leone da tastiera con insulti e minacce sui social da frange no-vax, è la giornalista de La Nazione Ilaria Ulivelli.
La sua unica colpa è aver dato nei suoi servizi informazioni puntuali sull’andamento della campagna vaccinale e la lotta al contrasto della pandemia.

Un episodio davvero preoccupante anche perché non isolato poiché in un solo anno la nostra regione è salita dal settimo al terzo posto per le intimidazioni alla stampa.

"Esprimo solidarietà e sostegno alla collega Ilaria Ulivelli a nome dell’intero Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana” commenta il presidente di Odg Toscana Giampaolo Marchini. “L’Ordine continua a essere in prima linea nel condannare minacce e attacchi a giornalisti e testate e invita a sporgere denuncia alle forze dell'ordine. Necessario non abbassare la guardia: sono ancora troppi gli attacchi di questo tipo. Ci auguriamo che si faccia piena luce su questo brutto episodio”.

"Massima solidarietà e vicinanza da parte mia e di tutta la città a Ilaria Ulivelli, vittima di minacce e insulti da parte di gruppi no-vax, solo per aver dato informazioni sulla campagna vaccinale. Condanniamo con forza questi gesti d’odio". Lo ha scritto su Twitter il sindaco Dario Nardella.

"Sono troppi, ormai, i casi di giornalisti minacciati per il loro impegno nell’informare sulla lotta al Covid. La cosa più grave sarebbe quella di sottovalutare questi preoccupanti segnali. A Ilaria Ulivelli va tutta la mia solidarietà" dichiara il presidente della Regione, Eugenio Giani.

Anche la direzione e la redazione di Ok!News24 esprimono alla collega la loro solidarietà nella certezza che l'informazione professionale e puntuale non si deve fare intimorire da chi cerca di spaventare le voci della verità.

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