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La nuova linea tramviaria così com'è progettata non piace nemmeno ai ciclisti. Flash mob per salvare la ciclabile dei viali - FOTO

Un anticipo di quel che diventeranno tutti i controviali dell’asse Matteotti-Gramsci-Giovine Italia con i lavori della tramvia per Bagno a Ripoli.

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un momento del flash mob un momento del flash mob © Fiab
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Questa mattina protesta di FIAB Firenze Ciclabile e altre associazioni dell’Alleanza fiorentina per la giustizia Ecologica, Sociale e Climatica lungo la pista ciclabile di viale Matteotti, anticipo di quel che diventeranno tutti i controviali dell’asse Matteotti-Gramsci-Giovine Italia con i lavori della tramvia per Bagno a Ripoli.
Fra via La Marmora e via Cavour già ora vediamo la “riqualificazione” in pietra a raso, senza delimitazione alcuna fra marciapiede, pista ciclabile, controviale e parcheggi, comportando la continua invasione della pista da parte di pedoni e auto, con un forte conflitto fra gli utenti, rischio di scivolamenti e collisioni.

"Queste criticità erano state portate all'attenzione della precedente Amministrazione che non aveva dimostrato preclusioni ma poi aveva lasciato cadere nel vuoto la cosa" riportano da FIAB Firenze Ciclabile. “È indispensabile individuare protezioni come cordoli e gradini e utilizzare pavimentazioni più adatte sia alle bici che ad esempio alle persone in carrozzina come un asfalto architettonico, per tutelare la sicurezza e la funzionalità del percorso ciclabile più importante della città”.

I partecipanti hanno passeggiato e pedalato per il controviale, simulando quello che già ora è realtà quotidiana in questo tratto: pedoni inevitabilmente sparpagliati per tutto lo spazio del controviale, per altro ancora chiuso al traffico veicolare.

“Siamo consapevoli di quanto sia complesso prevedere varianti in corso d’opera, ma il problema è sul piatto da anni e una soluzione deve essere individuata, a tutela non solo di chi si muove in bici ma di tutti i soggetti più vulnerabili della mobilità” conclude il presidente Tiziano Carducci.

L’Alleanza fiorentina per la giustizia Ecologica, Sociale e Climatica è il coordinamento di diciassette associazioni ecologiste fiorentine che si è ufficialmente costituito due mesi fa, al fine di affrontare l’emergenza climatica e intervenire per realizzare la necessaria transizione energetica ed ecologica.

Nelle scorse settimane ha presentato delle proposte sulla pista ciclabile dei viali oggetto della protesta, sulla risistemazione di piazza Beccaria e sulle pensiline delle fermate: proposte semplici, che non comprometterebbero l’andamento dei lavori, coerenti con la strategia di una città che vuole dirsi attenta alla transizione ecologica e alla mobilità sostenibile.

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