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La polentata delle Ceneri. Foto.... E la tradizione continua

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La polentata delle Ceneri. Foto.... E la tradizione continua La polentata delle Ceneri. Foto.... E la tradizione continua © n.c.
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La tradizione continua, la “Polentata delle Ceneri”, grazie alla passione e alla volontà di un gruppo di amici, alcuni facenti parte del Comitato del Carnevale Mugellano dei Ragazzi, (altra tradizione portata avanti con i denti per non farla decadere del tutto), è andata in porto anche in questo 2015, quindi con 215 anni sulle spalle, da quando cioè, come ci racconta la storia ebbe inizio nel 1799, dopo quella splendida pagina di libertà con la cacciata da parte dei borghigiani degli invasori francesi, sotto l’effige della Madonna, di cui è rimasta una testimonianza diretta come la tavoletta della “Madonnina del Soccorso” (autore Pietro Paolo Colli nel giugno del 1799), collocata in un piccolo tabernacolo all’angolo fra piazza Garibaldi e il corso   Matteotti proprio davanti al palazzo del Podestà. Ebbene, mercoledì mattina, (18 febbraio 2015) nel  famoso “Mercoledi delle Ceneri”, evento questo violentato alcuni anni orsono per lo stupidaggine dello spostamento del mercato dopo tre secoli, lasciando sola sola questa secolare tradizione, i polentai si sono rimboccati le maniche iniziando a cuocere la polenta fin dalle prime ore del mattino, poiché alcuni borghigiani per ragioni di lavoro erano già in piazza in attesa. Pian piano la piazza si è riempita di tante persone, (alcune giunte da fuori sono rimaste sorprese di questo piccolo evento storico-gastronomico), molte popolane, altrettanti “anziani” borghigiani con simpatici soprannomi, rumorose scolaresche della scuola statale e della scuola parificata delle suore, quindi i polentai hanno iniziato a sfornar fumanti polente, che venivano distribuiti in speciali contenitori, condite con ragù di carne, ragù di porri o in bianco con formaggio, per coloro che volevano seguire la tradizione della vigilia della ricorrenza cristiana delle “Ceneri”. Fra le novità i polentai hanno potuto usufruire dell’apporto di Luigi Malevolti, figlio del mitico Fernando “nando” Malevolti, scomparso tempo indietro, uno dei più “robusti” polentai, fra gli anni ’70, 80,  90 e primi del terzo millennio e la visita del sindaco Paolo Omoboni, che si è voluto congratulare  con tutti i polentai. Gli abbiamo ricordato che questi amici meriterebbero la medaglia per portare avanti una delle ultime feste tradizionali  di Borgo San Lorenzo, dopo la scomparsa della storica festa rionale di Santa Lucia, del significativo evento del  “ 900 in Fiera” con centinaia di persone in costume dei primi del 900, che portava a Borgo San Lorenzo migliaia di persone, il “Berlingaccio” in costume d’epoca nelle vie storiche cittadine ed altre ancora scomparse nel nulla. Speriamo che il nostro appello venga recepito e che si possa finalmente cambiare marcia in questo settore e se possibile riportare al mercoledì delle Ceneri l’antico mercato di merci e bestiame. Per non disperdere memoria  ecco i nomi dei volonterosi “polentai” attivi in questa edizione: Sandro Bulletti, Antonio Cantini, Angela Cantini, Francesca Viviani Graziani, Stefano Guidotti, Elisa Vigiani, Bruno Miniati, Maria Guasti Miniati, Paolo Verdi, Giuseppe Bonanni, Giovanni Miniati, Marco Santelli, Luigi Malevolti, Anna Bordati Cantini e Paola Barletti Santini. Grazie a tutti. E a Dio piacendo appuntamento all’anno prossimo! Ed ecco alcune immagini dell’evento edizione 2015. (Aldo Giovannini) Foto 1: Si inizia a sfornare la prima fumante e calda polenta della mattinata. Foto 2: Molto soddisfatto Angiolo Rugi il popolare “Angiolone”  Foto 3: Una scolaresca attende con vigore e con le forchette alzate la loro razione di polenta. Foto 4: Domenico Lettig, l’arrotino-alpino si gusta la sua razione di polenta. Foto 5: Tante persone in attesa della loro razione; il Filipponi si è portato addirittura da casa un grande recipiente. Foto 6: Luigi “Gigi” Malevolti al  posto del babbo Fernando “nando” Malevolti, polentaio per 30 anni. Foto 7: La visita e il saluto del sindaco Paolo Omoboni; da sinistra, Marco Santelli, Paolo Verdi, Antonio Cantini, il sindaco Omoboni, Bruno Miniati, Giovanni Miniati, Giuseppe Bonanni, Luigi Malevolti.  (Foto cronaca di Aldo Giovannini)

 

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