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Lampioni led. Rivoluzione per Dicomano, Marradi e Vicchio

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Lampioni led. Rivoluzione per Dicomano, Marradi e Vicchio Lampioni led. Rivoluzione per Dicomano, Marradi e Vicchio © n.c.
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Innovazione, efficienza, lampioni smart e led. E risparmio energetico (quindi economico e ambientale). Per tre comuni del Mugello: Dicomano, Marradi e Vicchio. Si è chiusa di recente, con l’aggiudicazione definitiva, la maxi gara telematica per la gestione della pubblica amministrazione di questi tre comuni - importo oltre 6 milioni di euro -, curata dall’Unione montana dei Comuni del Mugello con l’Ufficio Gare Associato. E ad essersi aggiudicato la concessione ventennale dei servizi energetici, tra le tre società partecipanti, è stato il raggruppamento temporaneo d’impresa Cofely Italia spa-Diddi Dino e figli srl (legato al gruppo francese Gdf-Suez). Per la precisione, la maxi gara riguardava “l’affidamento in concessione di servizi energetici per la gestione degli impianti di pubblica illuminazione comprensiva della fornitura, della manutenzione nonché della esecuzione, gestione e manutenzione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi”. E ci sono volute 12 sedute di commissione (dove erano presenti anche i referenti degli uffici tecnici comunali oltre a un esperto del Consorzio Energia Toscana) per esaminare la grossa mole di documentazione e schede relative all’offerta tecnica (ben 590 file) ed economica. Oltre alla fornitura elettrica, la società vincitrice dovrà provvedere alla gestione, all’adeguamento e all’ammodernamento della rete d’illuminazione pubblica - complessivamente poco meno di 3.000 punti luce - con risparmio energetico, miglioramento dell’efficienza, manutenzione straordinaria, miglioramento tecnologico. Mentre i Comuni corrisponderanno un canone annuo complessivo pari a 284.050 euro: Dicomano 83.717 euro, Marradi 91.784 euro, Vicchio 108.549 euro. Un’operazione gigante che si tradurrà in ottimizzazione e razionalizzazione della rete d’impianti con installazione di orologio astronomico, tecnologia led, regolatori di flusso e altri sistemi di riqualificazione energetica per ottenere un risparmio dei consumi e quindi risparmi nella spesa ma anche una riduzione dell'inquinamento luminoso, con assistenza tecnica e pronto intervento guasti. Come indicato nella gara, si dovrà anche effettuare il censimento e la ricognizione dei punti luce con verifiche periodiche per interventi di manutenzione e sostituzione. E inoltre verrà elaborato un Piano regolatore dell’illuminazione comunale per migliorare il servizio e prevedere lo sviluppo delle rete di illuminazione pubblica. In particolare, la rti Cofely Italia spa-Diddi Dino e figli srl ha assicurato interventi di sostituzione dei quadri (13 aDicomano, 30 a Marradi e 53  a Vicchio), l’installazione di orologi astronomici, interventi di sostituzione di punti luminosi a led (862 a Dicomano, 754 a Marradi e 1083 a Vicchio), interventi su pali/sbracci (135 e 781 risistemati a Dicomano, 4 e 803 risistemati a Marradi, 93 e 925 risistemati a Vicchio), oltre interventi di adeguamento e sostituzione di linee aree/interrate e di regolazione dei punti luminosi, con un risparmio energetico (annuo) atteso di 283.261,46 kWh a Dicomano, 345.021,18 kWh a Marradi e 317.464,14 kWh a Vicchio. Per ciascun comune, infine, sono previsti: 2 lampioni intelligenti, 1 auto elettrica, 2 lampioni fotovoltaici, 1 pannello illustrativo, 4 telecamere di sicurezza, 1 attraversamento luminoso. Sottolineano i sindaci Stefano Passiatore (Dicomano), Tommaso Triberti (Marradi) e Roberto Izzo (Vicchio): “Fare le cose insieme, farne di più e meglio: questa è la ragione sociale dell’Unione dei Comuni. E anche questa maxi gara ne è un esempio concreto. Andiamo ad ammodernare e rinnovare la nostra rete di pubblica illuminazione - sottolineano - con nuove tecnologie a basso consumo e più efficienti, migliorando il servizio e risparmiando. Insomma, lampioni moderni, meno spese per i Comuni e quindi per i cittadini, assistenza tecnica qualificata e manutenzione costante”.

 

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Commenti 1
  • Alessandro Garrisi

    Sarebbe utile poter visionare i file dell'offerta tecnica, sempre che siano pubblici, giusto per verificare che siano conformi alla Legge Regionale 37/2000 e successivi aggiornamenti, visto che molte installazioni in passato non l'hanno rispettata, e magari anche per controllare che quanto presentato nell'offerta sia effettivamente quello che installano. Direi che in un piano d'investimento cos vasto e importante in materia di pubblica illuminazione non si pu trascurare ci che prescrive la legge....

    rispondi a Alessandro Garrisi
    mar 29 marzo 2016 10:55