Lavori al Chino Chini. La nota del preside Draghi © n.c.
Pubblichiamo di seguitola nota che il preside Draghi ha diramato nei giorni scorsi tramite il sito internet dell'Istituto Chino Chini in merito ai tanti problemi della scuola e allo stato di agitazione degli studenti:
Cari Genitori, cari Studenti, Come certamente saprete, da ieri 29 ottobre gli studenti dell'Istituto sono in stato di agitazione. La protesta è diretta a chiedere in primo luogo agli Enti Locali di riferimento interventi volti a risolvere le emergenze verificatesi in alcune parti del complesso scolastico, in particolare il blocco di aule prefabbricate all'ingresso della scuola (infiltrazioni d'acqua, progressivo degrado di parti in cartongesso e truciolare, rotture di porte e infissi etc.), il laboratorio di cucina dimostrativa (cadute d'acqua dal tetto) e un laboratorio meccanico (infiltrazioni d'acqua dal tetto). Gli studenti (come peraltro tutte le componenti dell'Istituto) chiedono inoltre l'impegno degli Enti Locali per un progetto a medio-lungo termine di riqualificazione del complesso scolastico che possa finalmente assicurare spazi adeguati, funzionali e confortevoli a una scuola in continua espansione e che svolge con impegno e passione una funzione insostituibile per lo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio. Riguardo alle situazioni di emergenza, l'Ufficio Tecnico della Provincia, dando seguito alle richieste avanzate in tempo successivi dalla Dirigenza dell'Istituto già dal primo insorgere di ciascuno dei problemi sopra indicati, ha oggi assicurato interventi di straordinaria manutenzione a partire da lunedì prossimo 3 novembre, iniziando dal laboratorio di cucina e dal blocco dei prefabbricati. Tengo a precisare che, come verificato dai nostri tecnici e dal nostro Responsabile per la Sicurezza (nonché da un precedente sopralluogo dei tecnici della ASL) e a seguito di alcuni interventi “in proprio” di messa in sicurezza, tutti i locali della scuola sono in questo momento agibili, anche nel perdurare di situazioni di innegabile disagio, senza alcun rischio per l’incolumità delle persone. Solo nel laboratorio di Cucina Dimostrativa, in via precauzionale, non sono ancora state avviate le attività didattiche, dato che le attrezzature sono state coperte per evitare danni dovute a possibili infiltrazioni d’acqua. L'agitazione ha per il momento assunto la forma di un'astensione dalle lezioni di una parte degli studenti (soprattutto quelli dell'indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica, le cui aule si trovano nel blocco prefabbricato), con sit-in davanti ai cancelli della scuola, esposizione di cartelli e striscioni, un incontro con il Sindaco e l'Assessore all'Istruzione di Borgo San Lorenzo (che hanno assicurato il loro massimo supporto per la soluzione dei problemi sopra evidenziati), e un'assemblea straordinaria autorizzata presso l'Auditorium. Tutto si è svolto finora in forma ordinata e civile, senza incidenti degni di nota, e come tutti i docenti e il personale dell’Istituto, mi auguro che si sviluppi in modo altrettanto positivo, con la massima disponibilità da parte del Dirigente e di tutti gli operatori scolastici a collaborare per un percorso di azione propositiva e costruttiva. A questo proposito ritengo opportuno informare famiglie e studenti che: 1. L'astensione dalle lezioni non ha assunto la forma di un blocco, e l'ingresso a scuola è stato assicurato a tutti gli studenti che desiderassero entrare, così come verificato sia dal Dirigente e dai suoi collaboratori, sia dalle autorità di Pubblica Sicurezza che più volte hanno compiuto sopralluoghi. Per il resto, non si è verificato alcun incidente degno di nota. 2. Il mancato ingresso a scuola è stato e verrà naturalmente considerato come assenza, che i genitori (o gli studenti maggiorenni) dovranno giustificare secondo le consuete modalità. Nel caso degli studenti minorenni che non siano già rientrati a scuola con giustificazione, i Coordinatori di classe stanno contattando le famiglie per doverosa informazione. 3. Il 29 ottobre, in seguito al diffondersi della voce di un’assemblea organizzata fuori dai cancelli, alcuni studenti intorno alle 10 sono di loro iniziativa usciti dal complesso scolastico senza poi rientrare. In tal caso, si tratta di un’uscita non autorizzata che è stata o verrà il prima possibile comunicata alle famiglie, e che potrà essere oggetto di provvedimento disciplinare. (...) Bernardo Draghi Dirigente
