Le dimissioni del Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira arrivate nella tarda serata di lunedì con una lettera pubblica inviata al sindaco Dario Nardella (leggi qui) e forse non del tutto casualmente poco dopo la conferma dell'indagine a suo carico della procura per peculato (leggi qui) epoi per l'ipotesi di malversazione in relazione all'uso di parte del fondo integrativo di 35 milioni erogato dal Governo per aggredire il debito da 50 milioni della fondazione accumulatosi nel corso degli ultimi 15 anni. quanto costeranno alle tasche dell'amministrazione?
Parecchio pare perché nonostante il rispetto davanti alle sue parole "...di essere allo stesso momento sempre attaccato dall'interno del teatro e dall'esterno, specialmente dalla stampa. Cosi non ho avuto mai un momento di tranquillità, e questa situazione mi ha fatto perdere 20 chili e mi ha anche portato a un momento di crisi di salute all'inizio di dicembre." la buonuscita gli garantirà un sereno recupero dallo stress accumulato durante l'esperienza fiorentina.
"Da alcuni articoli di stampa di oggi si apprende l'inquietante notizia che durante l'incontro tra il Sindaco Nardella e l'ormai ex sovrintendente di venerdì scorso, il dimissionario Pereira avrebbe chiesto una buonuscita con il pagamento di tutti i compensi previsti fino alla fine del mandato, qualcosa come 500mila euro! Già - dichiarano Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (MoVimento 5 Stelle)- perché per un fuoriclasse (così definito dalla maggioranza PD in seduta pubblica della commissione controllo lo scorso anno) è evidentemente necessario riconoscere il valore aggiunto attribuito alla Fondazione grazie all'ex sovrintendente dall'inizio del suo incarico fino a ieri: con centinaia di dipendenti dal futuro lavorativo incerto, oltre al danno d'immagine per la Fondazione stessa a causa delle indagini in corso della procura".
"Abbiamo depositato un question time per il prossimo consiglio in cui chiederemo al Sindaco e alla Giunta:quale sia il totale dei compensi corrisposti al sovrintendente Alexander Pereira dall’inizio del mandato di sovrintendente del Maggio fino alla cessazione del rapporto; se il contratto di ingaggio che ha regolato il rapporto tra la Fondazione del Maggio e l’ex sovrintendente prevede il riconoscimento di buonuscita in caso di interruzione di rapporto anticipata; se sì, in quale misura sia intenzione del Presidente e di tutto il Consiglio di indirizzo della Fondazione del Maggio, corrispondere una buonuscita all’ex sovrintendente in considerazione del fatto che l’interruzione del rapporto sia stata di iniziativa della controparte".
"E poi ci saranno le indagini - concludono De Blasi e Masi - a far luce su quanto di positivo ci sia stato nella gestione della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino degli ultimi anni".
“La scelta di Alexander Pereira come soprintendente del Teatro del Maggio è stata presa con forza e portata avanti dal sindaco Nardella. Dopo aver ‘fatto fuori’, lasciando che giungesse a scadenza del suo incarico, il predecessore Cristiano Chiarot (il cui lavoro era stato generalmente molto apprezzato), il primo cittadino aveva scommesso tutto su Pereira, salvo chiederne qualche giorno fa le dimissioni. Una parabola abbastanza curiosa, ma che ormai, sia quel che sia, si è conclusa." dichiarano i consiglieri di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi.
"Auspicando venga fatta pienamente chiarezza sui conti della Fondazione, vogliamo anche augurarci che adesso il Comune richieda la collaborazione del Ministero per individuare il nuovo soprintendente. Il Maggio Musicale Fiorentino merita il massimo impegno per poter raggiungere i livelli che competono ad una delle eccellenze del panorama lirico sinfonico in Italia e in Europa”.