Le vene aperte dell'America Latina, con Maria Villano. Il primo incontro della Festa di Liberazione © n.c.
E' con l'analisi dettagliata ed appassionata di Maria Villano sulla situazione del Venezuela che si è aperto il ciclo d'incontri alla Festa di Liberazione al Foro Boario di Borgo San Lorenzo. "Le vene aperte dell'America Latina" il titolo di questa presentazione multimediale realizzata dalla Villano, argentina di Buenos Aires di lontane origini italiane, dove sono stati sottolineate le contraddizioni dell'America Latina, del Venezuela, e anche dell'Argentina, dell'Uruguay e del Cile. Punto focale dell'incontro arricchito di proiezioni e di slide di comparazione, le notizie, molto spesso errate che giungono in europa. Un'interessantissima sezione sulle "Fake news" montate ad arte da chi ha in mano i media, come l'utilizzo smodato del termine "Dittatura" o di "Regime" riferendosi al Venezuela, ignorando il fatto che il Venezuela ha avuto 19 elezioni in 15 anni (e questa non si chiama dittatura) la vittoria di Guaidò che non si è presentato alle elezioni e poi si è autoproclamato presidente. Puntando il suo obbiettivo sul Venezuela, Maria Villano ha colto l'occasione per parlare anche degli altri paesi dell'America Latina, dal "Presidente del popolo" l'uruguaiano Pepe Mujica, all'acclamata Cristina Kirchner in questa relazione piena di tutte quelle notizie che non arrivano, o se arrivano sono talmente diluite da non fare presa su nessuno. Già dai tempi della dittatura dei generali negli anni 70, l'informazione è sempre stata gestita in modo un pò troppo "Coloniale" forse perchè a guardare bene i fatti dell'America Latina e nello specifico del Venezuela anche in Europa dovrebbero cominciare a far suonare piccoli campanelli d'allarme, perchè sembrano posti e culture molto lontani da noi, ma stranamente ci siamo incamminati sullo stesso percorso.


