Nelle ultime 48 ore, la Polizia di Stato, non trascurando alcuna realtà cittadina e periferica del capoluogo toscano, è stata impegnata in una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, coordinati dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, soprattutto nelle zone di Porta al Prato, del Parco delle Cascine, della Stazione di Santa Maria Novella e del quartiere di San Jacopino, oltre che nel centro storico fiorentino.
Oltre 450 le persone identificate, di cui 2 denunciate per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e altrettante per reati inerenti l’attuale normativa relativa ai cittadini stranieri.
Proprio in questi giorni, infatti, la Polizia di Stato, a Firenze, su forte input dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, attraverso l’accurato lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Questura fiorentina, ha ultimato le complesse pratiche per allontanare definitivamente dal territorio nazionale 4 cittadini stranieri irregolari: uno dei quali già noto per una spaccata in un esercizio commerciale, un altro per reati in materia di stupefacenti mentre gli altri due per gravi reati contro la persona.
Ieri pomeriggio, infatti, gli agenti della Squadra Espulsioni della Questura fiorentina hanno accompagnato in uno dei Centri per il Rimpatrio del sud Italia un cittadino brasiliano di 32 anni e uno filippino di 34.
Il primo, era già finito sotto la sotto la lente d’ingrandimento dei poliziotti della Questura nel mese di dicembre a seguito di una spaccata con tombino messa a segno ai danni di una farmacia della zona di Oltrarno.
Nell’occasione, infatti, il 32enne era stato fermato dagli agenti in via del Tiratoio e per lui era scattata una denuncia per tentato furto aggravato in concorso.
L’uomo, irregolare sul territorio dello Stato, è stato rintracciato la scorsa notte dalle volanti di via Zara, in via dell’Argingrosso a bordo di un’autovettura, proprio nell’ambito dei controlli straordinari.
Già noto alle forze di polizia per vari reati, il 32enne è stato messo subito a disposizione dell’Ufficio Espulsioni.
Il Questore della provincia di Firenze, a seguito del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto per pericolosità sociale, ha disposto il suo trattenimento presso il CPR da dove verrà successivamente accompagnato nel suo paese d’origine.
Stessa sorte per il secondo cittadino straniero, anch’esso naturalmente non in regola con gli obblighi sul soggiorno e accompagnato presso lo stesso CPR dopo aver scontato una condanna di 6 anni per reati contro la persona nella Casa Circondariale di Sollicciano.
Martedì scorso, invece, è stata la volta di un cittadino domenicano di 39 anni anch’esso detenuto, fino a quel giorno, nel carcere fiorentino dove doveva scontare una condanna per reati in materia di stupefacenti.
Già noto anche per altre tipologie di reati, il Tribunale di Sorveglianza di Firenze, recentemente, aveva applicato all’uomo, in sostituzione della pena detentiva, la misura alternativa dell’espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera per mezzo della forza pubblica. Il Questore ha subito provveduto attraverso il locale Ufficio Immigrazione: gli agenti della Polizia di Stato fiorentina lo hanno imbarcato all’aeroporto di Roma Fiumicino su un volo scortato per Santo Domingo. Quest’ultimo non potrà rientrare in Italia per i prossimi 10 anni, se non vuole finire nuovamente in carcere.
Venerdì scorso, infine, la Questura ha espulso un cittadino libico di 24 anni, detenuto presso un Istituto di pena fiorentino per reati contro la persona.
A seguito della scarcerazione anticipata, il 24enne è stato subito messo a disposizione dell’Ufficio espulsioni ed, anche in questo caso, nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di espulsione del Prefetto e uno contestuale di trattenimento del Questore presso un altro Centro per il Rimpatrio, questa volta nel Nord Italia.