Licenziata dopo nove anni la bibliotecaria di Palazzuolo. Non un ringraziamento, la lettera spopola il web © n.c.
Da un pò di giorni non si parla d'altro a Palazzuolo. Sul gruppo Facebook "Noi Palazzuolesi" è stata pubblicata la lettera della Sig.ra Emma Greco, bibliotecaria da nove anni a Palazzuolo sul Senio. Lettera nella quale la bibliotecaria denuncia l'anomala situazione in cui si è venuta a trovare dopo il licenziamento da parte dall'Amministrazione. Ecco la lettera:
Epc
- Al Resp. Ufficio Sviluppo Economico e Culturale Dott. Roberto Elefante
- Alla Referente Ufficio Sviluppo Economico e Culturale Sabrina Trilli
- Al Vice Presidente Vicario dell'UNCEM Toscana Dott. Andrea Rossi
- Al Sindaco del Comune di Palazzuolo sul Seni° Dott. Cristian Menghetti
- Al Presidente della Regione Toscana Dott. Enrico Rossi
- All'Assessore alla Cultura della Regione Toscana Dott.ssa Sara Nocentini
- Al Segretario del Partito Democratico Dott. Matteo Renzi
Mi chiamo Emma Greco.
Ho conseguito presso la Comunità Montana del Mugello a Borgo San Lorenzo (ora Unione dei Comuni) il Diploma di bibliotecaria documentalista Europeo. Con tale abilitazione ho svolto continuativamente le mansioni di Bibliotecaria applicata alla Biblioteca Comunale di Palazzuolo Sul Senio, a partire dall'anno 2007 e sino al 31.12.2016, data per la quale l'UNCEM TOSCANA (Unione Nazionale Comuni Enti Montani) ha comunicato la interruzione del mio rapporto di lavoro, qualificato formalmente come contratto di lavoro "a progetto", ma, nella sostanza, svoltosi per nove anni-come un rapporto di lavoro continuativo.
All'epoca fu proprio l'Amministrazione Comunale a richiedere all'UNCEM di instaurare con me un rapporto di bibliotecaria, in quanto unica titolare di tale diploma nel Comune di Palazzuolo sul Senio. Mi sono dedicata con impegno e passione in quei nove anni al mio lavoro di bibliotecaria, (mantenendo aperta la biblioteca anche alla Vigilia di Natale, il 14 agosto e il 31.12), malgrado non mi venissero riconosciute ferie retribuite, indennità di malattia, Tfr.
Malgrado il Comune di Palazzuolo ponesse a disposizione, per l'acquisto dei libri la modesta somma di euro 1.200,00 annui, sono sempre riuscita con tale "budget" a sopperire all'acquisto dei libri necessari. Considerando la biblioteca non solo come luogo di "cultura" e "documentazione", bensì come punto di aggregazione sociale della collettività Palazzuolese, e dei non residenti, ho istituito, senza alcun onere per l'amministrazione, una piccola sezione per i bambini, ove i bimbi potevano trascorrere i pomeriggi in un ambiente familiare, ascoltando le favole.
Questa iniziativa ha permesso di aumentare i prestiti librari, in quanto le mamme richiedevano i libri di fiabe che avevo raccontato. La biblioteca, in una località vocata al turismo montano nel periodo estivo, è anche un luogo frequentato dai non residenti: numerosi turisti, proprietari di seconde case, cittadini residenti che hanno altrove il proprio domicilio.
Ho quindi messo gratuitamente a disposizione, nei mesi di luglio e agosto di ogni anno, una serata alla settimana dedicata alla proiezione di film "d'essai", previa apposita programmazione, e senza alcun onere aggiuntivo per l'amministrazione. In tali circostanze rientravo alla mia abitazione di Faenza, dopo la proiezione dei film, non prima delle 24- 0.30. Nonostante ciò, considerando questo ulteriore servizio un atto di volontariato, non ho mai preteso compenso alcuno.
Questa iniziativa del film settimanale estivo in biblioteca, molto apprezzata dal pubblico, ha consentito di incrementare ulteriormente l'interesse per la frequentazione della biblioteca e le richieste di prestiti librari. Ho mantenuto questi impegni, nonostante, dal mese di agosto 2016, l'UNCEM non mi abbia pagato lo stipendio mensile, ad oggi il datore di lavoro non mi ha corrisposto le mensilità di stipendio di settembre, ottobre, novembre e dicembre e mi ha invece comunicato che il contratto alla scadenza del 31.12.2016, non sarebbe stato rinnovato.
Malgrado ciò ho voluto concludere il mio rapporto di lavoro, nel rispetto integrale degli orari e dei tempi del mio servizio e ho prestato la mia attività sino al 31.12.2016, giorno di scadenza del contratto. Solo a mia ripetuta richiesta, approssimandosi la scadenza del contratto con l'UNCEM, il Sindaco del Comune e la Dott.ssa Barbara Dall'Orno, Responsabile Servizi Affari Generali del Comune, mi hanno comunicato che la biblioteca, dal 1.01.2017 sarebbe stata gestita, come di fatto ora accade, mediante lavoratori assunti dal Comune a "voucher" , a quanto consta sprovvisti del titolo di bibliotecario archivista, (la biblioteca custodisce, una parte degli archivi storici del Comune risalenti all'anno 1375).
E' dunque singolare che si sia inteso preferire tale soluzione ad un impiego della scrivente, che in quella biblioteca ha lavorato per nove anni ininterrottamente, così' garantendo una reale continuità del servizio, ( intesa nel senso di qualità del servizio e sinergia con l'utenza e non solo come materiale presenza all'interno della biblioteca di un operatore), a costi certamente equiparabili o addirittura inferiori a quelli dei voucher erogati a terze persone.
La previsione di escludermi era stato, peraltro, già da tempo avanzata, benché nessuno avesse inteso farmene preventivo cenno. Riprova ne sia che la Dott.ssa Barbara Dall'Onno, che non è la mia datrice di lavoro e che in nove anni non ho mai avuto modo di vedere in biblioteca, né come utente, né come responsabile dell'amministrazione, prima ancora della scadenza del mio contratto di lavoro, ha inteso venire in biblioteca venerdì 30.12, intorno alle ore 11.00, durante l'orario di apertura al pubblico, (era appena arrivato il corriere settimanale), chiedendomi insistentemente e in tono perentorio di consegnare le "password" dei programmi di prestito.
Alla mia ovvia risposta che le password sarebbero state consegnate, unitamente alle chiavi della biblioteca il giorno successivo, alla scadenza del contratto con l'UNCEM, la richiesta mi veniva reiterata con toni ultimativi, prima dalla Dall'Orno: "devo chiamare i carabinieri?" "Devo venire con l'Amministrazione?"
Dopo circa dieci minuti rientrava in biblioteca insieme all'Assessore ai Lavori Pubblici. L'assessore, avvicinandosi alla scrivania, mi diceva : "devi consegnare le password, perché domani il Comune è chiuso." Alla mia risposta che l'indomani la biblioteca sarebbe invece stata regolarmente aperta, l'Assessore commentava: "se fai così, in futuro per te non si mette bene".
Non un ringraziamento dunque, come lecito sarebbe stato attendersi per il lavoro di questi anni, ma solo pressanti richieste per la consegna delle password, quasi a volersi sbarazzare al più presto ed anticipatamente della mia presenza, tanto che dovevo rivolgermi ad un legale affinché intervenisse nell'immediato per permettermi di concludere senza ulteriori interferenze il servizio giornaliero in biblioteca, risparmiando ulteriore disturbo all'utenza potenzialmente presente e un così ingeneroso epilogo della mia esperienza lavorativa.
Dovevano proprio arrivare a questo?
Non ritengo di aggiungere altro e lascio a chi lo vorrà, ogni valutazione e giudizio: ai destinatari della presente, agli utenti della biblioteca, ai cittadini di Palazzuolo, e ad ogni altra persona che abbia a cuore gli interessi collettivi e in particolare la cultura, oltre che il rispetto della dignità umana e professionale.
Ho ritenuto doveroso rendere pubblica la vicenda in cui sono stata, mio malgrado, coinvolta.
Emma Greco



Bibliotecaria licenziata. Il Comune di Palazzuolo precisa e rettifica ~ OK!Mugello
[…] nate dopo il termine dell’incarico della bibliotecaria di Palazzuolo sul Senio, Emma Greco (clicca qui per l’articolo di OK!Mugello). Il Comune di Palazzuolo Sul Senio ci chiede ora la pubblicazione integrale della seguente […]
agata piromallo
vorrei ringraziare Emma per la sua gentilezza, e simpatia, vengo da anni a Palazzuolo in vacanza con le mie figlie che ora sono due ragazze.Ho sempre fatto tappa fissa in biblioteca ,essendo amante dei libri.Emma sei sempre stata molto disponibile e mi dispiace che non ci sarai pi, ma tanto ho deciso di boicottare la biblioteca per protesta e per solidariet con te un abbraccio.a. g.firenze