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Fine dell'occupazione del Liceo Alberti Dante: Studenti esprimono delusione per il mancato ascolto

Decisione per rispettare il diritto allo studio degli altri studenti

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Occupazione Liceo Occupazione Liceo © FirenzeToday
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Da alcuni giorni era in atto l'occupazione da parte degli studenti del Liceo Artistico Alberti Dante di via San Gallo, un'occupazione che, secondo il comunicato degli studenti, è stata resa necessaria per la situazione generale delle sedi della scuola, non idonee a poter far lezione. Nella sede di via San Gallo da tempo viene denunciata la situazione critica dei bagni che ha avuto solo una risposta in parte. Gli studenti, consapevoli del disagio arrecato, avevano però deciso questa azione a fronte di una situazione che, secondo loro, rimane stabile, senza una risposta concreta e i loro disagi rimangono immutati in tutte le sedi dell'Istituto.

Purtroppo l'occupazione è giunta al termine. Gli studenti hanno dovuto lasciare la scuola a causa di una decisione imposta dalla dirigenza, che ha sporto denuncia e non ha dialogato con gli occupanti. Gli studenti occupanti esprimono delusione per essere stati "inascoltati" e per i "pregiudizi" attorno alla loro protesta. Assicurano di aver tenuto grande cura dei materiali e di aver svolto attività ricreative e formative durante l'occupazione. La loro decisione di lasciare la scuola è stata presa per rispettare il diritto allo studio degli altri studenti.

A seguire pubblichiamo il comunicato degli studenti che aveva dato l'avvio all'occupazione.

In  data  19  dicembre  2023  noi  studenti  del  Liceo  Alberti  ci  troviamo  a  richiedere  un patteggiamento  e  delle  condizioni  alla  Dirigenza  scolastica,  in  quanto  abbiamo  riscontrato  un completo  disinteresse  riguardo  ai  punti  sviluppati  nel  primo  comunicato. Dato  che  desideriamo  essere  chiari  e  attivi,  RIBADIAMO  le  soluzioni  che  vorremmo applicare  e  le  attività  che  potremmo  svolgere  in  questi  giorni  in  entrambe  le  sedi.
All’interno  dell’istituto  di  via  Magliabechi  vi  sono  diversi  problemi  strutturali  come:  finestre rotte  rattoppate  con  lo  scotch,  un  buco  nel  pavimento  presente  nell'aula  13  e  la  porta  anti panico  posta  prima  del  portone,  su  Borgo  S.Croce,  bloccata  da  una  catena,  anche  se dovrebbe  essere  l'uscita  in  caso  d'incendio  o  terremoto.  Inoltre  davanti  al  portone  principale sono  presenti  diverse  bancarelle  che  ostruiscono  il  passaggio  e  le  condizioni  igieniche dell’intero  istituto  risultano  non  adeguate.  Le  aule  di  informatica  non  sono  disposte  del numero  di  computer  sufficienti  per  svolgere  le  attività  primarie  per  gli  indirizzi, comprendendo  anche  l'esame  di  stato  che  i  ragazzi  di  quinta  dovranno  tenere  a  fine  anno contemporaneamente.
Per  quanto  riguarda  San  Gallo  abbiamo  deciso  di  prendere  vie  pratiche  per  l'attualizzazione dell'assemblea  che  la  preside  aveva  ben  pensato  di  cancellare,  comprendendo  anche l'istituto  di  Magliabechi,  di  Costituzione  e  il  Dante  per  gli  studenti  che  volessero  partecipare; ci  stiamo  inoltre  mobilitando  continuando  la  pulizia  di  tutta  scuola  compresi  i  bagni  adibiti  a magazzini,  che  risultano  funzionanti,  ma  non  ancora  liberati  come  invece  era precedentemente  stato  concordato  con  la  dirigenza.
I  vari  problemi  che  la  nostra  sede  presenta  sono:  i  vari  bagni  malfunzionanti,  che  se  di  rado vengono  riparati  finiscono  comunque  chiusi,  le  luminarie  presenti  al  secondo  piano  che causano  infiltrazioni  nella  scuola  e  nelle  classi,  le  infiltrazioni  nel  soffitto  che  causano  cadute dell'intonaco  e  l'inaccessibilità  all'istituto  per  le  persone  disabili,  contando  che  sia  l'ascensore che  il  montascale  sono  fuori  uso.  Il  tutto  non  viene  certo  soppesato  dalla  presenza  di un'amministrazione  diligente  e  funzionale,  in  quanto  incapace  per  anni  di  organizzare  uscite didattiche  e  di  regalare  agli  studenti  delle  soluzioni  ottimali,  adatte  alle  loro  situazioni specifiche. Ricordiamo soprattutto che non siamo arrivati a svolgere questo atto solo per i problemi presenti all’interno della scuola, bensì anche per situazioni esterne: politiche, sociali ed economiche.
Siamo  a  conoscenza  dei  disagi  recati  all’istituto,  riguardo  alle  organizzazioni  per  gli  open day,  che  avrebbero  dovuto  svolgersi  in  questi  giorni,  purtroppo  la  nostra  protesta  comporta anche  spiacevoli  complicazioni,  anche  se  nulla  in  confronto  alle  gravi  situazioni  che  viviamo giornalmente.

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