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Liste di attesa in RSA del Mugello, l'incontro fra sindacati e Società della Salute. Cisl: “Moderatamente soddisfatti, ma anche preoccupati”

L'incontro era stato richiesto a gran voce nelle scorse settimane dalla Cisl Prato - Firenze

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Riabilitazione anziani - foto di repertorio Riabilitazione anziani - foto di repertorio © AI Generated
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Si è svolto ieri - 3 ottobre - l'incontro richiesto ormai da settimane dalla Cisl Prato - Firenze (Leggi qui l'articolo) con la Società della salute sul tema delle liste di attesa nel Mugello. L'allarme era scattato con l'RSA Villaggio San Francesco grazie ad un comitato di che aveva evidenziato come le liste d’attesa per l’ingresso, con la quota sanitaria a carico dell’ASL, di anziani nelle case di riposo mugellane fossero bloccate. 

La Cisl al fine di quanto emerso dall'incontro di ieri ha ritenuto di dover fare alcune precisazioni:

"L’incontro richiesto era necessario ed urgente perché i segnali che arrivano dal territorio sull’aumento della domanda e sulle difficoltà generali del sistema di avere risorse sufficienti a rispondere ai bisogni degli utenti e delle loro famiglie è tutt’altro che risolto.

Non si tratta di mettere sul banco degli imputati il livello istituzionale: sappiamo molto bene che la questione delle responsabilità e delle carenze ha cause prevalenti nel livello nazionale e regionale di sottovalutazione del problema della non autosufficienza e dei servizi da assicurare.

Poiché è evidente - e tutti ne hanno consapevolezza - che il problema dell’incremento delle richieste di inserimento temporaneo e continuativo nelle RSA è in crescita in modo marcato e incrocia difficoltà organizzative ed economiche di sostenibilità delle famiglie, è un dovere delle parti sociali e delle amministrazioni pubbliche fare maggiore chiarezza e approfondimento sul tema. Quante sono ad oggi le persone in liste di attesa? Quali criteri di priorità sono stati seguiti? Quante sono le risorse a budget che l’Sds ha assicurato rispetto alla domanda della collettività del Mugello? Quante sono le quote sanitarie che a preventivo e a consuntivo la Sds del Mugello ha potuto e può garantire?

Sul 2025 il direttore Brintazzoli dichiara che il problema “lo affronteremo quando sarà il momento“, ma il momento è già adesso, perché la riflessione e la programmazione, per la gravità della situazione deve essere avviata subito.

La Cisl è disponibile a confrontarsi in modo costruttivo, ma vuole farlo in un quadro di chiarezza e di certezza di acquisizione dei dati. Su questo attendiamo ancora risposte dall’amministrazione locale e dalla Sds."

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