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Lorenzo Verdi ribatte a Omoboni sul tema delle primarie aperte

Riavvicinamento? Se Omoboni condivide certe tematiche è possibile. Le primarie aperte sono cosa buona se si vince ma anche se si perde.

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Lorenzo Verdi Lorenzo Verdi © LV
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Le dichiarazioni del Sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni (leggi qui) che afferma "che diversi iscritti e candidati all'opposizione nel 2019 nella lista Borgo In Comune abbiamo partecipato alle primarie aperte mi fa ben sperare per una collaborazione costruttiva con la maggioranza.. " non ha convinto Lorenzo Verdi che ribatte.

"Riavvicinamento in vista delle amministrative? Quella di Omoboni è una lettura dei fatti tutta sua.
Sinceramente mi pare provocatoria da un lato e un goffo tentativo di trovare un alibi dall’altro. Si chiamano primarie aperte, credo possa partecipare chi ritiene di volerlo fare. Trovo poco elegante il fatto che si esalti quel sistema in caso di vittoria e lo si critichi nella sconfitta, arrivando perfino a ipotizzare chi sa quali sotterfugi.  
Nel 2014 l’attuale Sindaco fu ben felice di vincere le primarie grazie alla partecipazione di molti elettori esterni al PD.

Se il Partito Democratico si sposterà davvero verso la linea tracciata da Schlein su questioni importanti come il rafforzamento della sanità e dell’istruzione pubblica, il contrasto alla precarietà sul lavoro, maggiore progressività fiscale, contrasto all’Autonomia differenziata in favore di un rafforzamento della Pubblica Amministrazione, se questa linea troverà una proficua declinazione anche a livello locale, allora noi saremo pronti al confronto. Sono tematiche che fanno parte del nostro dna politico."
afferma Verdi.
"Nel caso in cui, invece, i propositi di cambiamento si arenassero in nome degli equilibri interni e della continuità con le politiche fino ad oggi portate avanti, non vedo come potrebbero aprirsi spazi per un’interlocuzione fattiva."

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