Come i lettori avranno appreso, notizia riportata da tutti i quotidiani nazionali e dalle TV nazionali e regionali, che lo stanno commemorando e ricordando, che lo scorso martedi 10 settembre 2024, è improvvisamente scomparso il giornalista Luca Giurato. Lo conoscemmo circa 40 anni orsono quando durante una trasmissione di prima mattina fece un servizio televisivo in piazza Garibaldi a Borgo San Lorenzo per una querelle sorta fra due fazioni opposte per il problema dei migliaia di piccioni che all’epoca infestavano il paese, chiedendo al sindaco dell’epoca (Baggiani?) di tenere per bene il paese dove era nato e vissuto suo nonno materno Giovacchino Forzano, figlio di Andrea, noto tipografo delle seconda metà del’800 e segretario comunale.
E fu proprio in quel contesto che volle vedere la strada dove era nato nel 1883 in via Gualtierotti Morelli, (la mamma era di una antica famiglia borghigiana, Elisabetta Lanini, ora estinta) e la tipografia del bisnonno Andrea (Corso Matteotti) davanti al Palazzo del Podestà. Sfortunatamente il nonno di Luca Giurato, Giovacchino, che visse il ventennio fascista, ricordato come il regista del regime, completamente dimenticato (a Borgo ci fu un grande convegno nazionale di studi sulla figura di Forzano), è stato davvero un grande e straordinario personaggio nel vero senso della parola.
Avvocato, commediografo, (oltre 40 opere), scrittore, giornalista, regista stabile per 40 anni della Scala di Milano, fondatore degli Stabilimenti Cinematografici Tirrenia, sceneggiatore, regista, Giovacchino Forzano fu librettista ufficiale dei più grandi musicisti dell’epoca: Giacomo Puccini, Ruggero Leoncavallo, Pietro Mascagni, Ermanno Wolf-Ferrari, Primo Riccitelli, Umberto Giordano, Luigi Ferrari Trecate, Domenico Cortopassi, Alberto Franchetti ed altri ancora. La sua biografia è ancora lunghissima, ma se qualcuno non si fida di quanto sopra scritto, può tranquillamente andare su Google e scoprire che era questo personaggio nato e vissuto a Borgo San Lorenzo nel Mugello.
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Giovacchino Forzano morì nel 1970 a Roma (Luca Giurato aveva 29 anni), e qualche volta solitario prendeva il treno giungeva a Borgo San Lorenzo e passeggiando solitario per le strade paesane andava alla riscoperta dei suoi cari e ritrovare i luoghi della sua gioventù; spaccati di vita vissuta. Ai congiunti di Luca Giurato le nostre condoglianze e un mesto ricordo da Borgo San Lorenzo nel Mugello.
Paolo Caramalli
Grazie Aldo, sei davvero un forziere di ricordi e conoscenza per la storia del paese. Paolo