“In una situazione al collasso come quella che il Maggio rischia di dover subire, non si deve consentire di mischiare le carte; se saranno le risorse pubbliche dei Fiorentini – dichiara De Blasi – e per l’ennesima volta indispensabili a tamponare anni di gestione fallimentare della Fondazione; abbiamo sempre messo in dubbio la gestione del “fuoriclasse” Pereira, lautamente pagato con il massimo dell’emolumento che evidentemente non si è dimostrata all’altezza di guidare la massima rappresentanza culturale fiorentina.
Lo strumento delle sponsorizzazioni volute dalla passata gestione non ha realizzato i risultati attesi, così come nessun miglioramento nei termini delle condizioni dei lavoratori che negli ultimi giorni, mesi, anni hanno vissuto e stanno tutt’ora vivendo il dramma dell’incertezza del loro futuro.
Una commissione speciale di inchiesta che faccia luce sulla gestione della Fondazione degli ultimi anni non solo è necessaria, ma evidentemente doverosa nella prospettiva annunciata dalla Giunta comunale di Firenze guidata dal sindaco Nardella di voler impiegare ulteriori risorse economiche dei contribuenti.
L’impiago di ulteriori 2 milioni di euro così come dichiarato da Sindaco e Assessore alla cultura che – anche con la collaborazione della Città metropolitana – seppur vincolati alla definizione e condivisione con tutti i soci di un “piano di salvataggio del teatro”, si aggiungeranno ai già 4,7mln di euro che il comune di Firenze avrebbe versato nel 2022 in aggiunta ai 2,9 mln di euro corrisposti dalla Regione toscana oltre i 1,4 milioni di euro da parte della Città Metropolitana di Firenze, (fonti di bilancio preventivo 2023 del Maggio Musicale Fiorentino), giustificano doverosamente la necessità di fare luce sui conti della Fondazione.
Se – conclude De Blasi – per il Partito Democratico e Lista Nardella questo non è sufficiente per ammettere la costituzione di una commissione speciale di inchiesta sulla vicenda, allora sarebbe il caso di fare finta di nulla, tanto a pagare saranno sempre le cittadine e i cittadini di Firenze e non solo”.