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Marcia del Comitato Crinali liberi in difesa del Monte Giogo di Villore, Appennino Mugellano

Iniziativa congiunta delle 5 montagne Pratomagno, Mugello, Montagna lucchese, Montagna pistoiese, Apuane.

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Crinali liberi Crinali liberi © CL
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Giù le mani dalle montagne toscane, ognuno sulla propria montagna, uniti  e insieme! 
Sabato 11 maggio mattina ci siamo ritrovati di fronte all’Oratorio della Madonna del Meleto a Villore, Vicchio per manifestare l’amore per questi territori e i crinali minacciati dal Progetto eolico Monte Giogo di Villore che prevede 7 mega pale di 170 metri, a fronte delle pale eoliche del Pratomagno di 30 metri, alte come due campanili di Giotto uno sopra l’altro sui fragili, franosi e instabili crinali del Monte Giogo di Villore Monte Giogo di Corella. 

Al gruppo iniziale si sono aggiunti, cammin facendo, altri amici dei crinali liberi e la marcia di protesta contro l’impianto industriale è salita sul Sentiero CAI 18, sfigurato, allargato e dissestato dalla Ditta che opera ai tagli boschivi che costeggiano e sovrastano il Sentiero stesso.

Lungo il percorso, lettura di brani del Poeta errante Dino Campana sul Falterona, il Trono del cielo per gli etruschi, di fronte al quale il Progetto eolico prevede le mega pale delle torri eoliche. Sullo sfondo la superba visione dei nostri crinali e al di là il Monte Falco e il Monte Falterona da cui sgorga l’Arno che attraversa Firenze.

Proseguendo sul Sentiero che porta ai crinali, musica di flauto accompagna i passi dei camminatori e lettura di poesie sui crinali e le faggete, informazioni sugli ultimi monitoraggi di specie protette: chirotteri, anfibi, crostacei autoctoni, gatto selvatico, aquile reali e tante altre che necessitano di habitat e di foreste integre con alberi grandi, vetusti e maturi, di zone a speciale conservazione, come da Direttive Comunitarie e Leggi Regionali.

Arrivati sul crinale i detriti abbandonati, più volte segnalati, delle prove di carotaggio per l’eolico, che giacciono da prima della scorsa estate sul terreno abbandonati e incustoditi, comprese le grandi cartelle stratigrafiche di plastica nera, presso ognuno dei sette siti delle prove.

All’ora di pranzo ecco apparire nella faggeta, come nell’incanto di una fiaba, il Bivacco Rifugio Pian dei Laghi sul Sentiero Europa E1 e il Sentiero nazionale 00 Italia che verrà coperto dalla pista dell’eolico. 
Certamente chi ha deciso e autorizzato questo Progetto non conosce e non frequenta questi luoghi, altrimenti si potrebbe dire sprovvisto di sensibilità ecologica, visione politica, di intelligenza, di cuore e di anima, per non dire altro.

Al ritorno salutiamo il Torrente del Solstretto che prima della scorsa estate, scorreva naturalmente attraverso il bosco di faggi, ora intubato in un orrendo tubo di plastica arancione, in disprezzo alla meraviglia del sito, tanto bello da far arrestare il tempo che sembra rimanere sospeso in uno spazio eterno. Sopra al torrente intubato sono passati i mezzi per eseguire le prove di carotaggio per l’eolico. 

Accompagna la dolce voce del torrente la lettura di passi inerenti la gestione dei territori e delle foreste da parte dei Lorena e dei Medici, tratti da Una tragedia del ‘700 di Matteo Biffi Tolomei.

Il Torrente o Borro del Solstretto ospita anfibi di specie protette e l’Austropotamobius pallipes complex, prezioso bioindicatore protetto da Direttive Habitat Comunitarie e Regionali, alimenta le marronete di Villore e l’acquedotto pubblico comunale di Villore e Vicchio. 

Alla fine della Marcia nasce l’interrogativo su cosa fare, su come far sentire la propria voce in difesa dei crinali contro il Progetto eolico Monte Giogo di Villore a partire dalle prossime Elezioni amministrative dell’8 – 9 giugno.

A Vicchio si registra una netta assenza di rappresentanza per i contrari al Progetto discusso. Nessuna lista presenta infatti un capolista che si dichiari esplicitamente contrario. Questa mancanza di opposizione al progetto si scontra con l'opinione di molti cittadini, specialmente considerando che nel territorio di Vicchio sarebbero installate 6 delle 7 grandi strutture previste dal progetto. A differenza di Vicchio, nei comuni vicini come Dicomano, San Godenzo e Borgo San Lorenzo, la situazione è diversa. In questi comuni, in varie  liste elettorali si esprimono apertamente contro il progetto, garantendo la voce dei crinali liberi, delle Associazioni, dei Comitati, dei cittadini che in questi anni hanno manifestato la loro contrarietà' al Progetto

I cittadini di Vicchio, direttamente interessati dall'installazione delle strutture, chiedono di essere informati prontamente su eventuali cambiamenti nella posizione dei loro rappresentanti locali riguardo al progetto. La richiesta è motivata dalla necessità di una rappresentanza adeguata e tempestiva delle loro preoccupazioni.

Comitato Tutela Crinali Mugellani Crinali liberi

 

 

 

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