E’ stata costituita la nuova struttura operativa semplice (SOS) di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale del Mugello alla cui guida da qualche giorno è nominato direttore Marco Giusti. La struttura nasce all'interno della struttura operativa complessa (SOC) Ostetricia e Ginecologia Santa Maria Annunziata e Mugello, diretta da Alberto Mattei, di cui Giusti dal 2022 è anche vicedirettore e di cui fa parte la SOS appena costituita.
Piemontese di origine, dopo i primi anni di servizio prestati dal 2000 al 2008 presso la U.O. Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino, Marco Giusti ha ricevuto l’incarico di tutor per la chirurgia laparoscopica ginecologica prima presso l’Unità Operativa Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale F. Lotti di Pontedera e successivamente presso Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale S.M. Annunziata della Asl Toscana centro dove è stato referente aziendale per la chirurgia ginecologica laparoscopica.
Nell’ospedale di Ponte a Niccheri dal 2021 è Coordinatore del Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) Ginecologico dell’Area Fiorentina del Dipartimento Materno Infantile Aziendale. Negli anni di attività professionale presso Santa Maria Annunziata fra i vari percorsi assistenziali realizzati e messi a punto in prima persona (trattamento e follow-up della paziente oncologica ginecologica, introduzione dei protocolli ERAS in Ginecologia e dei percorsi di Patient Blood Management), recentemente Giusti ha preso parte attiva alla messa a punto del percorso di stadiazione rapida in pazienti affette da Carcinoma Endometriale con un ambulatorio dedicato multispecialistico, all’interno del quale ginecologo e radiologo eseguono nello stesso giorno gli esami radiologici, permettendo così alle pazienti di avere una diagnostica immediata.
Negli ultimi quattro anni ha introdotto e sviluppato una metodologia tecnologicamente avanzata di supporto alla linfadenectomia selettiva per la ricerca del linfonodo sentinella pelvico in casi di Carcinoma Endometriale a basso stadio che prevede la ricostruzione tridimensionale (3D) di modelli anatomici rielaborando le immagini radiologiche ricavate dalle scansioni tomografiche eseguite in fase preoperatoria. Tale modello viene fatto interagire durante l’intervento con il chirurgo il quale, grazie alla sua guida, riesce a individuare la sede anatomica esatta di localizzazione del linfonodo e a praticare così una dissezione più precisa e selettiva, priva di traumatismi sui tessuti circostanti.
All’interno della struttura recentemente costituita e diretta da Marco Giusti, è stato assegnato un incarico di alta specialità sul pavimento pelvico che va ad arricchire nella qualità e quantità anche le prestazioni legate alle patologie di cui si stima che soffra circa il 20% delle donne. La diagnosi e la cura di tali patologie sono state assegnate a Massimo Fabbiani, dirigente medico con elevata esperienza in questo ambito. Il prolasso genitale, uro-genitale, rettale e l’incontinenza urinaria/fecale sono problemi frequenti, invalidanti e di grande impatto sulla qualità della vita. Si stima che circa il 10% delle donne necessiti di intervento chirurgico di correzione.
La volontà è di mantenere il trattamento di questa patologia (di cui sono già eseguite un considerevole e crescente volume di procedure/anno), presso la struttura di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero diretto da Claudia Capanni. Per questo si è reso necessario nominare un dirigente medico con elevata esperienza in questo ambito e in possesso delle competenze tecnico professionali tali da garantire elevate prestazioni qualitative e quantitative complesse. La figura professionale è stata individuata in Massimo Fabbiani per l'esperienza acquisita e per l'elevato numero di procedure eseguite.