La nota dell'amministrazione che inquadra la situazione e spiega i provvedimenti che saranno presi: La transizione al nuovo sistema di contabilità pubblica, la contabilità armonizzata, è stata piuttosto complicata, soprattutto per i comuni più piccoli. La riforma ha generato incertezza applicativa relativamente ai nuovi principi contabili, con conseguenti problemi gestionali. E' successo anche a Marradi per le annualità 2015 e 2016, le prime col nuovo regime contabile applicato. La Corte dei Conti ha esaminato i rendiconti 2015 e 2016 e dopo due richieste di chiarimenti trasmesse al Comune nella seconda metà del 2018 ha mosso rilievi nella gestione contabile per le due annualità. In particolare i rilievi si riferiscono a una quantificazione non congrua del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) con un ammontare inferiore all'accantonamento corretto secondo i nuovi principi contabili e inoltre al mancato rispetto del patto di stabilità 2015 che, come ha motivato il Comune nei chiarimenti prodotti, è derivato da un mero errore materiale circa l'indicazione della voce riguardante il Fondo pluriennale vincolato. La Corte dei Conti, dopo i chiarimenti forniti dal Comune, ha constatato in una recente pronuncia la violazione del patto di stabilità e la non congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità. Pertanto, per l'anno 2020 l'ente sarà sottoposto a penalità dovute al mancato rispetto del patto tra cui, le più significative, il divieto di contrarre mutui e di assumere personale, oltre al taglio delle indennità di funzione degli amministratori del 30%. Il Comune, comunque, sta già approntando un piano per rettificare i rendiconti, rideterminando il Fondo crediti di dubbia esigibilità e il risultato d'amministrazione. Come precisa il sindaco Tommaso Triberti: “E’ questione estremamente tecnica che non sarebbe dovuta accadere. Che sia stato un mero errore di compilazione, un errore di valutazione o altro conta poco. Come conta poco che l’errore sia stato commesso da molti Comuni in un momento di rivoluzione tecnico-contabile. Conta poco la valutazione di una norma, quella sul rispetto del patto di stabilità, che è spropositata non differenziando tra sforamenti di lieve entità, come nel caso nostro, e importi ben maggiori e che non tiene conto delle conseguenze che le penalità possono produrre sui piccoli comuni, rispetto a quelli di grandi dimensioni soprattutto in merito alla possibilità di assumere personale e contrarre mutui, possibilità rimaste ferme per tanti anni, per rispettare le restrittive disposizioni di legge vigenti in precedenza. La cosa che conta - continua il sindaco - è che ci assumiamo la responsabilità dell’errore anche se prettamente tecnico, come è giusto che sia, e, senza drammi e allarmismi, lavoriamo alla programmazione per minimizzare gli effetti. Stiamo già lavorando per modificare la programmazione del biennio 2019-2020 sia per quanto riguarda gli investimenti e le progettazioni, che saranno numerosi e importanti, sia per quanto riguarda il piano assunzioni. Ovviamente avremmo preferito non fosse successo, ma con impegno e programmazione questo inciampo - conclude il sindaco - non modificherà il percorso che stiamo portando avanti per il rilancio di Marradi”.
roridolfi
Non una novit tutti gli anni dal rendiconto del 2013 la solita storia la Corte dei Conti bacchetta i bilanci del Comune e il Comune minimizza. Sarebbe ora di cambiare musica!