Lo ha presentato la lista Siamo Marradi, di seguito il testo:
I sottoscritti consiglieri: Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti che con precedenti
interrogazioni e documenti avevano denunciato l’inadeguatezza dei servizi sanitarie come le modalità del
ricorso a call center lontani dai cittadini per la guardia medica e le emergenze rappresentassero un disagio
per i cittadini, propongono di adottare il seguente o.d.g:
Il Consiglio Comunale di Marradi
Considerato
che in questi anni abbiamo assistito ad un mutamento della professione di medico di assistenza primaria e
che l’emergenza legata alla pandemia ha evidenziato la necessità di un potenziamento della medicina
territoriale che mira a fornire trattamenti per condizioni croniche frequenti, che richiedono interventi a volte
a minor complessità specialistica e tecnica, ma a frequenza costante;
che con una medicina territoriale organizzata ed efficiente sarebbe possibile attivare e mantenere, anche nei
piccoli comuni montani come Marradi e Palazzuolo Sul Senio, percorsi concordati per la cura di patologie
croniche come il diabete, la bronchite o alcune patologie cardiache, ed eseguire esami come
elettrocardiogrammi, ecografie, spirometrie, fino anche a modesti interventi di piccola chirurgia
ambulatoriale;
Valutato come
da troppi anni si registri nel nostro Comune, il grave problema di inadeguati servizi sanitari e sociali, inoltre
recentemente la RSA ha perso i “posti sanitari” o “posti di cure intermedie” nella Villa Ersilia aumentando così
il già pesante danno per i cittadini più fragili;
Ritenendo possibile che
a queste difficoltà si aggiungano nel prossimo futuro quelle derivanti dai pensionamenti degli attuali medici
di base (per la difficoltà a reperire medici), pregiudicando la continuità assistenziale ai cittadini;
Impegna il Sindaco e la giunta
a richiamare il Presidente e la Giunta Regionale insieme ad Asl e SdS affinchè:
potenzino la medicina territoriale che mira a fornire trattamenti per condizioni croniche frequenti, che
richiedono interventi a volte a minor complessità specialistica e tecnica, ma a frequenza costante;
attivino la figura dell “infermiere di famiglia” a supporto sia delle cronicità, che delle urgenze di prestazioni
sanitarie e perché questa figura possa rendersi operativa anche per eventuali visite domiciliari indispensabili
evitino che ai pensionamenti dei medici non corrispondano sostituzioni costringendo i cittadini a spostarsi
in altri Comuni;
colmino le carenze occupazionali, individuando specifici incentivi economici per i medici di
base che aprono e mantengono aperti studi nei Comuni Montani
Raffaella Ridolfi
Giulio Bassetti
Mauro Ridolfi
Cristiano Talenti