20 dicembre 2024 – La grave carenza di medici di base a Marradi e Palazzolo sul Senio sta generando preoccupazione tra i cittadini e un acceso dibattito politico. A partire dal 1° gennaio, infatti, le due località dell'Appennino tosco-romagnolo si troveranno a fronteggiare una situazione sanitaria critica, con la presenza di un solo medico di famiglia per circa 5.000 abitanti e 263 km quadrati di territorio. La preoccupazione per il futuro delle due comunità si fa sentire e le risposte delle forze politiche sono state rapide e contrastanti.
Fiammetta Capirossi, consigliera regionale del Partito Democratico, ha sollevato il problema a livello regionale e propone una soluzione sovra-regionale. “Occorre coinvolgere le Regioni confinanti con la Toscana, in particolare quelle montane, dove le distanze tra le località non seguono i confini amministrativi. A fine novembre, ho presentato un'interrogazione alla Giunta per capire se questa strada possa essere percorsa. La situazione è ormai urgente", ha dichiarato Capirossi. La consigliera ha anche ricordato gli sforzi della Regione per incentivare i medici a lavorare nelle zone montane, offrendo supporto logistico ed economico. Tuttavia, nonostante gli incentivi, la carenza di professionisti è persistente, con il pensionamento di medici che sta lasciando molte aree senza assistenza sanitaria adeguata. La consigliera ha concluso sottolineando la necessità di risposte rapide, auspicando che la Asl Toscana Centro e la Regione trovino una soluzione tampone per evitare disagi alla popolazione, soprattutto agli anziani.
Dall'altro lato, la consigliera regionale di Fratelli d'Italia, Elisa Tozzi, non ha risparmiato critiche al Partito Democratico e a Italia Viva, accusandoli di aver preso atto della situazione troppo tardi. "Più di un mese fa ho presentato una mia interrogazione in Consiglio regionale per evidenziare il problema della carenza di medici a causa dei pensionamenti. Solo ora si accorgono che a Marradi e Palazzolo non ci saranno che pochi medici per una popolazione così ampia", ha dichiarato Tozzi. La consigliera ha inoltre criticato la legge sulla Toscana Diffusa, che, a suo avviso, si limita a essere un “spot elettorale” senza risolvere concretamente i problemi delle aree montane. “In questo contesto, non possiamo più permetterci di aspettare", ha aggiunto Tozzi, chiedendo un intervento immediato da parte della Regione e della Asl.
La situazione sanitaria nelle zone montane della Toscana rimane quindi un tema caldo, che solleva interrogativi sulla capacità delle istituzioni di rispondere alle necessità delle piccole comunità. Se da un lato le forze politiche locali sollecitano un impegno maggiore, dall'altro, la carenza cronica di medici continua a rappresentare una sfida difficile da affrontare senza un’azione coordinata a livello regionale e nazionale. L'attesa è ora per le risposte della Giunta regionale e per le misure concrete che verranno adottate per garantire il diritto alla salute anche nelle zone più isolate della Toscana.