In vista delle elezioni amministrative di Marradi 2023 abbiamo deciso di presentarvi i candidati in corsa sottoponendo a loro le stesse domande sul presente e il futuro del paese.
"7 domande per 7 giorni" nasce per conoscere i programmi politici e amministrativi degli aspiranti Sindaco attraverso 7 macro argomenti d'interesse collettivo:
- viabilità e trasporti
- sanità
- crisi demografica
- fondi Pnrr
- vicenda fabbrica dei marroni
- tutela dell'ambiente e del paesaggio
- futuro
Tutti i giorni della settimana a mezzogiorno troverete le risposte dei candidati!
Ecco cosa dicono i candidati Stefano Benedettini per il Centro Destra Unito, Rudi Frassineti per Anima Marradi e Tommaso Triberti per Insieme per Marrad sul tema:
i fondi pnnr.
(le risposte saranno redatte in rigoroso ordine alfabetico del cognome del candidato)
DOMANDA 4 - I FONDI PNNR
4 - Fondi Pnrr
Sono in arrivo un milione e 600mila euro derivanti dai “fondi PNRR dedicati alla rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi”.
Una boccata d’ossigeno fondamentale, anzi un'opportunità difficilmente ripetibile per il rilancio turistico-ricettivo da sfruttare assolutamente.
Basterà la riqualificazione (seppur importantissima) dell’albergo Lamone e la sentieristica da realizzare per un turismo slow per lanciare un’offerta turistica adeguata ai tempi e alla domanda?
STEFANO BENEDETTINI (Centro Destra Unito)
L’Ex Hotel Lamone non basterà, bisognerà cominciare a lavorare con gli agriturismi b&b che ci sono sul territorio e creare una rete di servizi che possano soddisfare le richieste dei turisti ormai molto esigenti,
Dobbiamo puntare sull’informazione turistica, sulla sentieristica per escursioni, sul noleggio di mountain bike, personale per visite guidate alle città d’arte , Firenze, Ravenna, Faenza, Ferrara.
RUDI FRASSINETI (Anima Marradi)
La lista civica Anima Marradi ha basato il suo progetto politico su tre elementi fondamentali: la partecipazione diretta dei cittadini nelle scelte fondamentali che li riguardano, la competenza di chi si si mette a disposizione per amministrare il comune nei prossimi cinque anni e l'assoluta trasparenza nella comunicazione.
Trasparenza vuol dire raccontare la verità: ci è stato detto che Marradi avrà nuovamente un albergo, ma purtroppo non è vero.
Il progetto del Lamone prevede altro e alcune idee sono anche lodevoli, ma non c'è chiarezza su cosa succederà una volta sistemata la struttura. Chi la gestirà, e in base a quali criteri, chi la completerà, chi si occuperà della manutenzione ordinaria e straordinaria?
Per l’ennesima volta ci troviamo davanti a un progetto fatto di buone intenzioni, ma totalmente privo di una visione a lungo termine, che vada oltre alla sistemazione dei muri, col rischio di avere un'ennesima scatola vuota, destinata a pesare sulle casse del Comune e quindi dei marradesi. Un peso che, considerate le disastrose condizioni finanziarie attuali, causate dalla malagestione degli ultimi anni, il comune di Marradi non si può certo permettere.
Il problema della mancanza di strutture destinate a visitatori e turisti è oggettivo, ma crediamo che la costruzione di una cultura dell’accoglienza, una costante offerta formativa destinata agli operatori del territorio, la valorizzazione della gastronomia locale, del Marron Buono, del paesaggio naturale (con particolare attenzione alla sua fruizione a piedi, a cavallo o in bicicletta, attraverso un progetto promozionale strutturato con il supporto dei professionisti del settore) siano i primi passi necessari per creare le precondizioni per una maggiore offerta.
Avvieremo inoltre uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di albergo diffuso, che permetterebbe al contempo di aumentare il numero dei posti letto disponibili e di recuperare parte dei numerosi immobili sfitti presenti a Marradi e nelle frazioni. Come suggerito da molti fra i 260 marradesi che hanno costruito il nostro programma attraverso il processo partecipativo, abbiamo intenzione di realizzare un ostello presso gli appartamenti della stazione ferroviaria, riqualificando un'area oggi al limite del fatiscente.
Infine metteremo mano all’area di sosta dedicata ai camper, che ad oggi risulta quasi inutilizzata poichè inadeguata alle esigenze dei camperisti (ad esempio a causa della tettoia troppo bassa), triste simbolo dello spreco di denaro pubblico marradese per opere eseguite con estrema superficialità.
TOMMASO TRIBERTI (Insieme per Marradi)
In realtà con PNRR e altri fondi regionali non arriverà un milione e 600mila euro, ma molti di più. Sono anche altri i progetti già finanziati e che partiranno a breve, che consentiranno il definitivo rilancio del sistema turistico marradese. Come ad esempio la ciclo stazione con servizi per bikers e turisti, con la realizzazione di una foresteria, o anche la riqualificazione del rifugio di Campigno. È ovvio che il Bando Borghi sia il fiore all’occhiello dei finanziamenti ottenuti, che oltre a permettere l’arrivo di ingenti risorse direttamente ai privati, consentirà non solo di recuperare l’ex albergo Lamone, ma di creare un punto fondamentale per il coordinamento e la gestione dei servizi, con la concretizzazione del sistema dell’albergo diffuso.
Ci sono altri progetti ai quali stiamo lavorando e sui quali continueremo a lavorare che, pur non essendo direttamente per il turismo, ne garantiranno ulteriore sviluppo come il nuovo invaso a Campigno, le rigenerazioni urbane o la valorizzazione di nuove aree verdi lungo il fiume o gli eventi di livello nazionale e non solo.