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Martedì Vicchio ricorda le Vittime dell' Immigrazione. E lancia la 3° edizione de 'Il Viaggio'

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Martedì Vicchio ricorda le Vittime dell' Immigrazione. E lancia la 3° edizione de 'Il Viaggio' Martedì Vicchio ricorda le Vittime dell' Immigrazione. E lancia la 3° edizione de 'Il Viaggio' © n.c.
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In occasione del Giorno Nazionale in Memoria delle Vittime dell’ Immigrazione la scuola di Vicchio lancia la terza edizione del progetto 'Il Viaggio'. Il progetto, iniziativa ideata dal professore Francesco La Porta e rivolta agli studenti delle scuola media di Vicchio, giunge quest’anno alla sua terza edizione. L’inizio delle attività sarà sancito durante la celebrazione della Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’ Immigrazione che si svolgerà martedì 3 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 10.45, presso i locali del Centro Civico (scuola primaria). Una giornata non scelta a caso ma strettamente connessa al concetto di “viaggio” verso cui si cerca di sensibilizzare questi giovani ragazzi; Un viaggio come migrazione, un viaggio come fuga e come speranza, ma spesso anche un viaggio pericoloso che rischia di trasformarsi per molte persone nel loro ultimo. Ed è proprio questo il tema del ricordo della giornata del 3 ottobre, memori del fatto che quello stesso giorno del 2013, a poche decine di metri dall’isola di Lampedusa persero la vita 366 persone, molti dei quali donne e bambini, ingoiati dal mare che erano stati costretti a sfidare in cerca di una vita migliore. Proprio in ricordo di quelle vittime il Parlamento approvò il 21 marzo del 2016 la Legge n.45, che ha istituito questa giornata di memoria. Un’occasione significativa dunque per rilanciare le attività del progetto, che si prefissa di avvicinare gli studenti ad un concetto di “Viaggio” comprendente molte realtà diverse. Basti pensare che già gli scorsi anni molte sono state le attività promosse, come ad esempio la partecipazione ad un “Viaggio della Memoria” presso il campo di sterminio di Auschwitz oppure incontri con migranti giunti nel nostro paese, volontari impegnati nel salvataggio di queste persone e membri della Guardia Costiera impegnati nelle missioni di pattugliamento del Mediterraneo. Oltre a questi incontri il professore La Porta ha organizzato in questi anni altre attività, dalla visione di film e documentari alla partecipazione ad opere teatrali, come ad esempio quelle di Mohamed Ba, artista senegalese in Italia da oltre 16 anni molto attivo nella promozione della cultura africana, ed in particolare del proprio paese. L’attore e regista risulta fra i nomi dei possibili contatti per il progetto anche quest’anno, essendo molto probabile la presenza nel calendario di fine novembre, soprattutto per la festa della Toscana, di sue rappresentazioni sul territorio mugellano. Fra le attività che verranno riproposte rientra anche il “Viaggio della Memoria, il quale però prevede prima un percorso di preparazione per mezzo di incontri, che inizieranno a metà ottobre, con il vicepresidente della sezione Aned fiorentina, ossia Tiziano Lanzini. Aned è l’ acronimo ”Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti”, all’interno della quale operano sopravvissuti, familiari di deportati e in generale chi sia interessato a studiare e divulgare fra i giovani la storia dei campi di sterminio, delle deportazioni di massa e del regime fascista nel nostro paese. E proprio come è importante che i giovani d’oggi conoscano lo storia, soprattutto gli aspetti più crudeli e mostruosi del nostro passato, in modo da sviluppare uno spirito critico e etico, nonché civile, risulta altrettanto necessario abituare le nuove generazioni a non distogliere lo sguardo da quanto accade in questi ultimi anni sulle nostre coste e nei nostri mari, dove solo quest’anno hanno trovato la morte più di 2000 persone. Proprio per questo è stata scelta la data del 3 ottobre per sancire la nuova edizione del progetto. Una giornata che copre tre aspetti distinti, come tre sono gli articoli che compongono la legge che la istituzionalizzano: Il primo aspetto è quello della Memoria, ossia la conservazione della memoria di tutti coloro che fuggivano dalla miseria e dalla guerra, sottolineando come queste persone non debbano essere considerate come clandestine nel nostro paese, ma rifugiati che scappano dal proprio. Secondo aspetto quello del vero volto dei migranti, non intrusi, non un peso, ma persone, esseri umani con una loro dignità che dev’essere rispettata in nome di una solidarietà civile che dovrebbe accomunarci tutti, ma sfortunatamente spesso non è così. Infine l’aspetto educativo, ossia l’impegno alla sensibilizzazione verso certi argomenti e l’insegnamento di norme di cooperazione internazionale come ad esempio l’accoglienza dei migranti e le leggi ad essa relative. Un progetto dunque che prosegue il suo “viaggio” anno dopo anno, arricchito dalle ottime esperienze realizzate l’anno precedente, come riscontrato dai commenti di studenti e genitori. Un progetto che presenta un obiettivo lodevole ed importante allo stesso tempo, permettendo agli studenti di entrare in contatto con diverse realtà, ai giorni d’oggi viste come sempre più problematiche e di difficile gestione.

 

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