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Max Mugelli in evidenza anche alla 6 ore di Estoril

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Max Mugelli in evidenza anche alla 6 ore di Estoril Max Mugelli in evidenza anche alla 6 ore di Estoril © n.c.
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Dopo le quattro ore di Magny Cours e Jarama, Max Mugelli è di nuovo salito a bordo della Renault RS01 ma in questa occasione per una gara più impegnativa: la 6 ore di Estoril, appuntamento conclusivo del Campionato V de V 2017. Anche in Portogallo Max è stato affiancato da Patrick Sarrailh, gentleman driver che alla “tenera” età di 60 anni ha deciso di esordire nel mondo delle corse proprio grazie al supporto di Max come coach driver, e Lucien Crapiz, team manager della scuderia francese DEMJ che ha messo in pista la Renault RS01 e che, proprio come Sarrailh, ha scelto Max come driver di riferimento. Non è stata certo una gara facile, tutt’altro: alle insidie di una gara di durata si è aggiunto il meteo, che ha complicato non poco i piani della scuderia. L’obiettivo, che in queste prime gare è sempre stato quello di giungere al traguardo, è stato però centrato: l’equipaggio ha infatti terminato la maratona di sei ore concludendo al dodicesimo posto assoluto (su diciannove partenti). Il meteo ha giocato un ruolo da protagonista: la pioggia caduta ad intermittenza infatti ha reso l’asfalto molto insidioso, per cui spesso le vetture in gara hanno dovuto fermarsi ai box per cambiare pneumatici e numerose sono state le uscite di pista. Anche le qualifiche si sono svolte sul bagnato e Max è stato molto abile con un solo giro a sfruttare le gomme rain nuove ottenendo un ottimo sesto tempo assoluto davanti a molte LMP3, prototipi ben più veloci della sua RS01 (vettura in ogni caso eccezionale dal punto di vista telaistico). Anche in gara Max si conferma e nel proprio turno come di consueto riesce a mettere la Renault RS01 di fronte a numerosi prototipi, anche se nei primi giri precipita dal quarto posto al sedicesimo a causa di una incertezza del team ai box durante la sostituzione dei pneumatici durante il regime di safety car. Max però a quel punto inizia una rimonta che lo porterà a concludere il suo turno di guida in settima posizione assoluta, pur dovendo scontare anche un drive trough per una irregolarità sulla partenza lanciata. Nelle successive quattro ore sia Patrick che Lucien escono di pista insabbiandosi, perdendo pertanto molti giri e posizioni. Al di là comunque di questi inconvenienti, rimane da un lato la solidità della prestazione di Max, capace di lottare con i ben più performanti prototipi in tutta la durata del suo stint, dall’altro il progresso sia di Sarrailh che Crapiz, che hanno avuto modo di assimilare ancora di più i consigli e suggerimenti del loro coach driver Mugelli, che li ha portati ad esordire in circuito e al quale si affidano per migliorare ulteriormente anche nella prossima stagione. Commenta Mugelli: “La gara di Estoril è stata veramente impegnativa, date le condizioni della pista bagnata in alcuni tratti all’inizio, asciutta in altri, poi di nuovo bagnata, poi asciutta ma solo in traiettoria, poi … insomma, è stata una bella sfida guidare al limite in queste condizioni! Per non parlare della partenza, dove noi delle prime file abbiamo deciso di partire con le slick su una pista ancora in parte bagnata! Per quanto mi riguarda sono molto soddisfatto, non ho commesso errori nonostante abbia preso alcuni rischi e ho consegnato la vettura ai miei compagni a ridosso dei primi, lottando e superando diversi prototipi che come sapete sono di una categoria diversa dalla nostra e decisamente più performanti. Sono inoltre contento del mio lavoro di coach con Patrick e Lucien: per loro guidare in queste condizioni, alternando gomme slick a quelle intermedie, con condizioni di aderenza che cambiavano quasi ad ogni giro è stato davvero una prova molto ardua. Devo riconoscere che è stato decisamente impegnativo per me, per cui immagino come possano essersi sentiti loro! Hanno commesso due errori che li ha portati a insabbiarsi, facendoci perdere molti giri, ma hanno saputo comunque portare a termine il loro turno di guida che era il nostro obiettivo per questa stagione senza danni. Pensiamo comunque già al futuro, dato che sia Patrick che Lucien mi vogliono al loro fianco anche per tutto il 2018, il che mi fa estremamente piacere e mi dà la conferma di avere lavorato bene. Sappiamo che ci sono molti punti in cui possiamo migliorare: il team ha esordito quest’anno e per alcuni tecnici è stata la prima volta in circuito con una vettura bella e impegnativa come la Renault RS01. Per esempio dovremo lavorare sulle fasi di cambio gomme e pilota, su cui ancora perdiamo troppo tempo rispetto alla concorrenza, mediamente ci lasciamo una quarantina di secondi, il che significa perdere oltre un giro a fine gara dai primi! Oppure migliorare altri particolari quali la comunicazione radio con un sistema più efficace e affidabile rispetto a quello usato sino ad oggi perché in condizioni mutevoli come quelle avute in Portogallo comunicare in maniera rapida e precisa con il proprio muretto box quando guidi ti fa guadagnare tempo e posizioni. Appuntamento dunque al 2018: nella prossima stagione l’obiettivo non sarà solo quello di terminare le gare, ma anche quello di potere lottare per posizioni più prestigiose! Credo sia un obbiettivo raggiungibile, non è presunzione, sarà chiaramente necessario lavorare duramente come fatto sino ad oggi.”

 

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