L'On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale del dipartimento lavori pubblici del partito, ha rilasciato una dichiarazione critica sulla situazione infrastrutturale del Mugello, denunciando la profonda arretratezza dei trasporti e imputando tale condizione alla gestione della classe politica del Partito Democratico (PD).
Mazzetti ha descritto il Mugello come un "caso-simbolo" di una problematica diffusa in molte aree della Toscana, sottolineando come questa mancanza di infrastrutture adeguate stia gravemente danneggiando sia le imprese locali che i lavoratori. Confindustria, così come i cittadini del Mugello, avrebbero segnalato le difficoltà quotidiane causate da una rete di trasporti inadeguata, che penalizza l'economia locale e rende impossibile competere sul piano nazionale ed internazionale.
Mazzetti non ha risparmiato critiche alla classe dirigente del PD, accusandola di aver deliberatamente lasciato il territorio in una condizione di immobilismo. "Il Mugello avrebbe potuto essere un fiore all'occhiello della Toscana," ha affermato la deputata, che ha puntato il dito contro il presunto controllo esercitato dal Partito Democratico sulla crescita economica e sociale della regione. Secondo la deputata, il PD avrebbe frenato lo sviluppo, mantenendo un approccio che avrebbe favorito il mantenimento del potere piuttosto che incentivare un reale progresso economico.
Nonostante il quadro negativo delineato, Mazzetti ha espresso la convinzione che esista ancora la possibilità di intervenire e invertire la rotta, a patto che si registri una "scossa" proveniente dagli imprenditori e dagli attuali sindaci eletti dai cittadini. La deputata ha fatto appello a progetti infrastrutturali seri e incisivi, sottolineando la necessità di andare oltre le "solite ciclabili" e concentrarsi su interventi che possano realmente modernizzare il territorio e sostenere il tessuto economico.
L'intervento di Mazzetti rappresenta una forte critica all'amministrazione locale e regionale guidata dal PD, mettendo in evidenza le gravi carenze nel settore dei trasporti e delle infrastrutture. Le sue parole richiamano l'urgenza di un cambiamento di rotta, al fine di rilanciare il Mugello e impedire ulteriori perdite di posti di lavoro e chiusure di imprese.