19 FEB 2025
OK!Valdisieve

Giorno della Memoria, anche a Figline e Incisa Valdarno e Rignano sull'Arno ieri numerose iniziative

Si sono tenuti ieri mattina appuntamenti promossi dalle Amministrazioni comunali di Figline e Incisa Valdarno e Reggello per il 27 gennaio, Giorno...

  • 39
Giorno della memoria Giorno della memoria © n.c.
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Si sono tenuti ieri mattina appuntamenti promossi dalle Amministrazioni comunali di Figline e Incisa Valdarno e Reggello per il 27 gennaio, Giorno della Memoria.

Figline e Incisa Valdarno

Al Cinema Teatro Roma è andata in scena la proiezione del film “Tran de vie” riservata alle scuole, con gli interventi del Sindaco Valerio Pianigiani, del Presidente del Consiglio Comunale Ignazio Avila e Cristoforo Ciracì (Rappresentante ANPI) che hanno aperto la giornata, a cura di Comune FIV e ANPI Sezione "Aronne Cavicchi", sul valore della memoria e dell’impegno civile.

A seguire, alle 12:30, si è tenuto un momento di raccoglimento collettivo assieme all'ANPI "Aronne Cavicchi" presso la località Brollo, dove si è tenuta una visita delle istituzioni di fronte alle pietre d’inciampo in ricordo della famiglia Melauri, deportata e assassinata ad Auschwitz.

“Esattamente ottant’anni fa, il 27 gennaio 1945, i soldati sovietici dell’Armata Rossa varcarono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, liberando i pochi superstiti e svelando al mondo l’orrore inimmaginabile del genocidio nazista”, ha raccontato il Sindaco Valerio Pianigiani. “Fu un momento che rivelò la disumanità estrema di cui l’uomo è capace, lasciando ferite profonde che ancora oggi ci interrogano e ci obbligano a riflettere. A ottant’anni da quei fatti, abbiamo il dovere di ricordare e portare avanti la memoria. Gli studenti hanno potuto vedere ‘Train de vie’, un film che, attraverso il sapiente equilibrio tra commedia e dramma, racconta una storia di resistenza e speranza durante l’Olocausto. Il linguaggio universale dell’arte, in questo caso del cinema, è uno strumento fondamentale per coinvolgere persone di tutte le età e sensibilizzarle su temi così importanti. Anche al Brollo, dove abbiamo reso omaggio alle Pietre d’Inciampo posate in memoria della famiglia Melauri, davanti a quella che fu la loro ultima casa da persone libere, è importante ricordare come quei piccoli blocchi di ottone non siano solo simboli: sono voci che parlano, ricordi che riaffiorano, moniti che ci invitano a non dimenticare mai. Concludo citando una frase che riassume il senso di questa giornata: ‘Chi salva una vita, salva il mondo intero’. Possiamo farlo anche noi, salvando la memoria, proteggendo la dignità e costruendo una società più giusta.”

È fondamentale custodire e tramandare il ricordo di questa data affinché le atrocità che hanno segnato quel periodo buio della storia non si ripetano mai più”, ha ricordato il presidente del Consiglio comunale Ignazio Avila. “Per commemorare questa ricorrenza, abbiamo voluto sensibilizzare i giovani: la proiezione con gli studenti ha rappresentato un momento di riflessione come lo è stata la visita alle pietre d'inciampo a Brollo. Ritrovarsi in un luogo simbolico per rendere il proprio omaggio alla famiglia Melauri, è il miglior modo per ricordarne la vita e riaffermare l'importanza di non dimenticare i crimini dell'Olocausto".

Il calendario di eventi dedicato al "Giorno della memoria 2025" del Comune di Figline e Incisa Valdarno propone anche lo "Scaffale tematico", disponibile dal 20 al 31 gennaio presso le biblioteche comunali "Marsilio Ficino" di Figline e "Gilberto Rovai" di Incisa.
Lo scaffale offre una selezione di libri, film, immagini e testimonianze. Chiunque prenderà un libro in prestito riceverà alcuni brani tratti da opere sull'Olocausto.

Rignano sull'Arno

 

Toccante e sentita cerimonia ieri mattina al Cimitero della Badiuzza dove è stata celebrata la Giornata della Memoria che commemora la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche esattamente 80 anni fa. L’evento ha visto la partecipazione delle Istituzioni civili, militari e religiose, i rappresentanti dell’Anpi e delle associazioni.

Il piccolo camposanto è un luogo profondamente simbolico, legato a una delle tante tragedie della Seconda Guerra Mondiale e che assume un significato particolare nel contesto del Giorno della Memoria. La storia della famiglia Einstein-Mazzetti è una dolorosa testimonianza delle persecuzioni razziali e delle violenze del regime nazista. Il 3 agosto 1944, soldati tedeschi compirono un eccidio presso Villa il Focardo, uccidendo la moglie e le figlie di Robert Einstein, cugino di Albert Einstein, mentre quest'ultimo riuscì a salvarsi nascondendosi. Devastato, Robert si tolse la vita l'anno seguente.

Il Cimitero della Badiuzza, dove riposano gli Einstein, diventa così un luogo di riflessione e memoria nella data del 27 gennaio. Questo giorno non solo ricorda le vittime dei campi di concentramento, ma anche quelle delle persecuzioni e delle brutalità che hanno colpito tante famiglie.

Durante la cerimonia i ragazzi delle scuole hanno letto alcuni brani riguardanti il tema dell’Olocausto. Ed è proprio a loro che si è rivolta la Presidente del Consiglio Grazia Di Dio evidenziando i temi della memoria e del ricordo perché tali tragedie non si debbano mai più ripetere. ”Ricordare la shoah non significa solo ricordare le vittime”- ha dichiarato la presidente - “ma anche riconoscere i meccanismi che portarono a tali atrocità”.

“Un giorno simbolico che ci fa riflettere” ha detto il sindaco Giacomo Certosi. “Occorre ricordare per un mondo migliore fatto di giustizia sociale e di uguaglianza e meditare soprattutto sul fatto che nessuno è diverso. Vigiliamo affinché nessuno alimenti l’idea dell’odio e dobbiamo combattere contro un male dei nostri giorni, che è l’indifferenza.”

Lascia un commento
stai rispondendo a