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Memorie di Moscheta. Il mangiare

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Continuano le pubblicazioni dei videoracconti sugli abitanti di Moscheta. Storie e aneddoti della vita sulle montagne mugellane raccontati da chi vi ha abitato. Un progetto realizzato dal Museo del Paesaggio Storico e dell'Appennino per riscoprire realtà poco conosciute ma non lontane nello spazio e nel tempo.

Un reperto storico, a nostro avviso, che merita di essere promosso e che con molto piacere rilanciamo per non perdere testimonianze umane e ambientali preziose.

Nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, tra Firenze, Imola e Bologna, a 600 metri di quota e immersa in boschi secolari di castagni, querce e faggi, sorge l’antica Badia vallombrosana di Moscheta, fondata nel 1034 da San Giovanni Gualberto ed ora di proprietà della regione Toscana.

Nella seconda puntata, si parla del mangiare. Il grasso di maiale al posto dell'olio per cucinare. La bontà di un piatto povero ma sempre disponibile come i tortelli di patate perché le patate "c'erano sempre" e ancora i formaggi, la ricotta, il latte, la polenta e "la veccia" e "leri". Ma soprattutto i marroni selvatici e non. Da dividere con il fattore, e fare la polenta dolce o per vendere al mercato.

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