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Il monsignore del Galateo. Giovanni Della Casa

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Il monsignore del Galateo. Giovanni Della Casa Il monsignore del Galateo. Giovanni Della Casa © n.c.
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Da buoni mugellani siamo felici che in questi giorni su iniziativa dell’Associazione “Mugello Mediceo”, si svolgeranno a Borgo San Lorenzo (vedi la presentazione su OK!Mugello), una serie di manifestazioni, eventi, cerimonie, mostre, convivi ed altro, per ricordare uno dei più grandi personaggi mugellani del ‘500, quel Monsignor Giovanni Della Casa (a cui è intitolata la Scuola Media di Borgo San Lorenzo, e Giovanni Della Casa fa compagnia a don Giotto Ulivi, eroe risorgimentale e scienziato d’apicoltura, a cui è stato dedicato il Liceo Superiore del Mugello), autore com’è noto del famoso “Galateo” di cui abbiamo nel nostro archivio un libretto originale del ‘600. Tredici anni orsono, esattamente fra aprile, maggio e giugno del 2003, in occasione del 500° Anniversario della nascita di Giovanni Della Casa, furono allestite ed organizzate diverse manifestazioni e quindi siamo felici di ricordare quel che avvenne, grazie soprattutto – nel ricordo indelebile – dell‘indimenticabile Prof. dott.ssa Patrizia Gherardi, scomparsa nel 2008, docente ed assessore alla cultura, ( Sindaco Antonio Margheri), che allestì un insieme di eventi che sono restati nella microstoria di Borgo San Lorenzo in particolare e del Mugello in generale. Molti se ne saranno completamente dimenticati, in un mondo talmente veloce che ci dimentichiamo quello che abbiamo mangiato il giorno prima, quindi ripercorriamo pari pari quel 2003 in memoria di Monsignor Giovanni Della Casa, pubblicando e riproponendo (Mensile Il Filo – maggio giugno 2003) le immagini fotografiche e iconografiche di quel significativo evento avvenuto (sembra ieri) tredici anni orsono.

Biografia

Messer Della Casa è infatti un autentico figlio di questa terra, nato e vissuto nella sua prima giovinezza in un lembo di terra fra i più ameni e fecondi, com’è la piana del Corniolo fra Mucciano e Montefloscoli dove sorge, in un maestoso parco di secolari cedui, castagni e cedri, la nobil residenza, già trecentesco castellotto dei Malaspina (avevano anche una casa che esiste ancora nella piazza dell’Orologio di Borgo San Lorenzo), che nel ‘400 passò ai nobil Signori Della Casa e dove appunto vide i natali il nostro Giovanni, il 28 giugno 1503. I suoi genitori furono Pandolfo Della Casa ed Elisabetta Tornabuoni, di una delle più illustri famiglie patrizie fiorentine (la famiglia aveva un palazzo attiguo alla Chiesa di San Michelino a Visdomini) e il piccolo Giovanni fu battezzato nella vicina Pievania di San Giovanni Maggiore. In compagnia dei suoi fratelli e sorelle visse gli anni della giovinezza, alternando la sua vita fra Firenze ed il Mugello, respirando a pieni polmoni, nella grandezza rinascimentale dell’epoca, l’arte e la cultura umanistica. Inviato dal padre a studiare legge a Bologna, all’Università più antica d’Italia, se ne fuggì poco dopo rifugiandosi nel Mugello per leggere e studiare i classici, essendo attratto dalla letteratura; da quel momento fu deciso il suo futuro di scrittore e letterato, per divenire poi sacerdote. Andò a Padova per studiare il greco; poi a Roma, dove nel 1529 ebbe dal Papa il titolo di Chierico della Camera Apostolica. La carriera ecclesiastica lo portò a Venezia come nunzio apostolico Pontificio nel 1544, nello stesso anno fu eletto Arcivescovo di Benevento, ma non vi andò mai, preferendo Venezia per la piacevole compagnia dei grandi letterati e artisti che vi si trovavano. In quella città ebbe anche l’incarico di rappresentare l’Inquisizione Romana e compì diverse indagini nei confronti di alcuni eretici, oltre a seguire l’andamento del Concilio di Trento. Soltanto nel 1547 ricevette il presbiterato e fu segretario del Pontefice Paolo IV ( al secolo Gian Pietro Carafa, campano). Le biografie lo dipingono eloquente ed impetuoso di carattere: dopo una gioventù scapestrata, la maturità lo vide più severamente impegnato nella letteratura: oltre alle “rime” sono sue le Vite del Bembo, del Contarini ed il Trattato degli Uffici Comuni, scritto in latino e poi tradotto da lui stesso in greco. Ma l’opera che gli ha dato la fama attraverso i secoli è sicuramente il “Galateo” ovvero “dè costumi nel quale la sotto la persona d’un vecchio idiota (!!|) ammaestrante un suo giovinetto si ragiona dè modi che si debbono tenere nella comune conversazione”. Scritto tra il 1550 e il 1554 ed ispirato dal “Cortigiano” Castiglioni, ha l’intento di stabilire norme di “buona creanza” di “costume” e di “comportamenti quotidiani”; a distanza di cinque secoli non solo resiste alla modernità, ma spesso viene riscoperto, citato e maldestramente copiato, restando inimitabile. Nonostante avesse più volte aspirato alla dignità cardinalizia, ne fu escluso, sia per l’opposizione dell’Imperatore che per le pesanti accuse di immoralità che gli vennero rivolte da un nemico, restate poi del tutto infondate. Importante a questo riguardo è una lettera scritta da lui al Pontefice:
“ - …. Sentendo con mio infinito dispiacere et rossore che Vs Benedizione, è stato e sarà tormentato sopra il farmi e non farmi Cardinale, per liberar Lei o e me da questa molestia Le dico che io medesimo mi conosco peccatore indegno di quel grado acciò che con questa mia confessione Vs B. ne possa chiuder la bocca a chi me le loda et a chi me le raccomanda …-
Ammalato e stanco mori a soli 53 anni, il 14 novembre del 1566, esattamente 600 anni orsono. Una curiosità. Piero Bargellini ( e l’Enciclopedia Treccni) scrivono che Mons. Della Casa morì a Montepulciano, mentre don Lino Chini, storiografo del Mugello ed il recente Dizionario Biografico dei Grandi Italiani (sempre della Treccani), scrivono che morì a Roma e fu sepolto nella Chiesa di S.Andrea nella Valle.

2003 - Ricordando Mons. Della Casa

Con l’organizzazione dell’assessorato alla cultura del Comune di Borgo San Lorenzo e la collaborazione di Enti pubblici e privati, sono iniziate nel Mugello le manifestazioni in onore di Monsignor Giovanni Della Casa, l’autore del famoso “Galateo”, in occasione del 500° anniversario della nascita (giugno 1503 – giugno 2003). Se pur brevemente vogliamo ricordare le iniziative che sono state allestite in varie località del comune mugellano. L’apertura ufficiale è avvenuta nel bellissimo scenario della Villa La Casa” a Mucciano (giovedi 12 giugno 2003) con una dotta conferenza del Prof. Giuliano Tanturli alla presenza di numerose personalità del mondo dell’arte, della cultura, della letteratura, oltre ad amministratori, autorità civili, militari e religiose. La sera stessa nel centro storico di Borgo San Lorenzo, affollatissimo come non mai, il Teatro “Idea” diretto da Vieri Chini ha messo in scena una raffinata e suggestiva rievocazione rinascimentale denominata “conviensi: percorso sulla vita e sulle opere di Monsignor Giovanni Della Casa, seguita come sopra scritto da tantissime persone rimaste piacevolmente sorprese dall’originalità delle scenografie, dei costumi e dei “quadri” collocati nel percorso più antico e suggestivo di Borgo San Lorenzo. Quindi sabato 21 giugno 2003, eccoci nel grande Chiostro di Villa Pecori Gialdi per assistere e seguire musiche rinascimentali del complesso in costume “ Tuscae Genets” (Ugo Galasso, Angela Savi, Laura Lumachi e Sara Bennici), complesso molto affiatato che ha ottenuto un grande successo dal numeroso pubblico presente. Quindi nel Santuario della Madonna dei Te Fiumi, la prof. Marilisa Cantini ( Docente di musica alla Scuola Media Statale “Giovanni della Casa” – e non poteva esser diversamente), ha onorato il grande personaggio mugellano con un bel concerto di musiche antiche all’organo ottocentesco del Santuario, che ha malapena poteva contenere le moltissime persone confluite da Ronta e da Borgo San Lorenzo. (Aldo Giovannini) Foto 2. Il frontespizio del primo libro del “Galateo” stampato nel 1559 con i tipi di Giouann’Antonio degli Antoni in Milano Foto 3. L’antica Villa della Casa a Mucciano da una fotografia del 1908 ca. dell’Avv. Giuseppe Ungania. All’epoca la villa era di proprietà della famiglia Martini Bernardi di Borgo San Lorenzo. Foto 4. 2003. Villa La Casa a Mucciano, di proprietà degli amici F.lli Marzi Foto 5. 2003. La dotta conferenza del prof. Giuliano Tanturli all’interno del salone dei ricevimenti di Villa La Casa; al centro la dott.ssa Patrizia Gherardi e a destra Alessio Marzi proprietario della residenza cinquecentesca. Foto 6. 2003. Via Pasquino Corso, antica via di Porciaja. Rievocazione storica su Monsignor Giovanni Cella Casa; l’assessore Patrizia Gherardi al centro con gli amici figuranti Giuseppe Brighetti e Sandra Coppini. Foto 7. 2003- Chiostro di Villa Pecori Il complesso “Tuscaes Gentes” durante il concerto di musiche antiche in onore di Monsignor Giovanni della Casa. Foto 8. 2003. Santuario della Madonna dei Tre Fiumi; la dott.ssa ed assessore alla cultura Patrizia Gherardi consegna un mazzo di fiori all’organista Prof. Marilisa Cantini dopo il concerto di musiche antiche in onore di Monsignor Giovanni Della Casa. (Archivio e foto di Aldo Giovannini)

 

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Commenti 11
  • ALDO GIOVANNINI

    GRAZIE TANTE GENTILE EMANUELA, PER QUESTO RICORDO. ANZI AVEVO ANCHE SCRITTO UN PEZZO SU OK!MUGELLO. L'ANNO SCORSO FUI OSPITATO IN UNA CLASSE ( NON RICORDO QUALE) E FRA I VARI PERSONAGGI MUGELLANI SPIEGAI AGLI STUDENTI ANCHE LA FIGURA DI MONSIGNOR GIOVANNI DELLA CASA. RICORDO CHE CI FU MOLTA ATTENZIONE DA PARTE DEGLI ALLIEVI. TANTE CORDIALITA' ALDO GIOVANNINI

    rispondi a ALDO GIOVANNINI
    dom 11 settembre 2016 05:11
  • Emanuela Periccioli

    Anche la scuola secondaria di primo grado Giovanni Della Casa pochi anni ora sono ha reso omaggio al grande mugellano con uno spettacolo teatrale presentato nella mensa scolastica con tanto di degustazione finale di grande successo "Il Galateo ai giorni d'oggi" stato portato in scena con ironia e competenza dai miei ragazzi e da quelli del professor Squarzanti con il contributo della nostra animatrice teatrale Anna Scalabrini La lettura la conoscenza di un testo insolito, la scoperta dell'autore, alto prelato a cui la scuola dedicata, la rivisitazione originale di un'epoca contribuirono a rendere l' anno scolastico dinamico e straordinario. Emanuela Periccioli

    rispondi a Emanuela Periccioli
    dom 11 settembre 2016 04:53
  • Tiziana

    Storielle? sono ma storie vere. Le storielle e le barzellette ce le propinano i nostri governanti.

    rispondi a Tiziana
    ven 9 settembre 2016 06:57
  • Aldo Giovannini

    Gentile signor Alfredo, furono tre giorni davvero intensi sul convegno del borghigiano filosofo e medico Antonio Cocchi, organizzato ovviamente dalla cara Patrizia. Mi ricorder sempre che molti volevano vedere la sua villetta dove veniva nell'estate a villeggiare. Ci portammo dietro una ventina di macchine per la straducola di Monti ( a sinistra prima del ponte sul Fontegianni davanti alla Villa La Brocchi) e fu un pomeriggio indimenticabile,segnatamente quando gli facemmo notare che Cocchi si dilettava ad innalzare delle piccole dighe in sassi sul Fontegianni per farvi delle cascatelle: tre o quattro sono ancora integre !!!! Piccole storielle di un mondo andato. Tante cordialit.

    rispondi a Aldo Giovannini
    ven 9 settembre 2016 06:20
  • Alfredo

    E quandoi organizz quel grtande convegnoi sul medico filosofo del '700 Antonio Cocchi a Villa Pecori Giraldi? Giunsero dall'italia oltre cento personalit del mondo della sanit e della chirurgia.

    rispondi a Alfredo
    ven 9 settembre 2016 06:10
  • Luigi

    e' vero quello che scrive Mary. Erano tutti borghigiani, fu una cosa bella, sentita,partecipata. La Patrizia sempre in prima fila. Grazie signor Aldo di aver ricordato tutto.

    rispondi a Luigi
    ven 9 settembre 2016 04:29
  • Mary

    Bello Aldo l'articolo, complimenti. Fu un evento fatto con amore, semplicit e signorilit. Una luce nella confusione di gente e di fatti che si fa in questi giorni per ricordarlo.

    rispondi a Mary
    ven 9 settembre 2016 09:47
  • Giuliano

    Patrizia stata un grande assessore. In quel periodo la cultura a Borgo ebbe veramente un sussulto. Poi il buio

    rispondi a Giuliano
    ven 9 settembre 2016 09:03
  • Marilisa

    Caro Aldo, e' impressionante come tu possa sempre corredare gli articoli sugli eventi nel nostro Mugello con tanta dovizia di particolari ed esaustivi approfondimenti. Non mi ricordavo neppure, della mia partecipazione ad altre celebrazioni su Mons. Dellacasa ma sicuramente ho nel cuore Patrizia e il tuo ricordo di lei mi ha fatto un grande piacere. Non finiremo mai di ringraziarti,Aldo,per quello che fai e per come lo fai. Marilisa

    rispondi a Marilisa
    ven 9 settembre 2016 09:03
  • Teresa

    La ringrazio per il ricordo affettuoso che ha voluto dedicare a Patrizia Gherardi.

    rispondi a Teresa
    ven 9 settembre 2016 08:43
  • Cesare

    splendido questo ricordo. Bravo Aldo

    rispondi a Cesare
    ven 9 settembre 2016 08:37