Guido Pini © Guido Pini
Una scivolata a sei giri dalla fine rovina una gara da incorniciare per Guido Pini, che stava dimostrando tutto il suo talento su un tracciato impegnativo e in una gara estremamente combattuta. Il pilota toscano era in piena lotta per le posizioni di vertice, nel gruppetto di testa insieme a Joel Kelso, David Muñoz e José Antonio Rueda, quando una caduta improvvisa al 14° giro ha messo fine ai sogni di gloria. Fino a quel momento, Pini aveva mostrato grande maturità e ritmo, mantenendo la quarta posizione e pronto ad attaccare per il podio. Ma la corsa ha preso una piega drammatica proprio quando stava entrando nel vivo, lasciando l'amaro in bocca a tutto il suo team e ai tifosi.
Il finale di gara è stato degno di un film d’azione. All’ultimo giro, mentre Kelso e Muñoz si intralciavano nel tentativo disperato di conquistare la vittoria, Rueda è rimasto lucido e ha colto l’occasione perfetta per superare entrambi, tagliando il traguardo da primo. Un successo tanto meritato quanto fortunato, che ribalta le gerarchie di una gara già di per sé imprevedibile.
Per Guido Pini resta solo la 17ª posizione, ben lontana da quanto avrebbe meritato, ma il suo weekend resta comunque positivo: ottime qualifiche, passo gara competitivo e un atteggiamento da pilota vero.
“Il podio è solo rimandato,” è il messaggio che arriva chiaro dal box. Ora gli occhi sono puntati sulla prossima tappa, il Mugello, dove Pini correrà in casa, determinato a trasformare la delusione in una nuova occasione per dimostrare il suo valore.
Vuoi che inserisca una citazione reale del pilota o una dichiarazione del team per completare l'articolo?
