Dopo la partita UISP in casa di Freccia Azzurra, era necessaria una reazione sul piano del gioco perché, nonostante fosse arrivata la vittoria, la prestazione era stata decisamente insufficiente. Iniziare il campionato di Prima Divisione in casa di Pelago per i mugellani rappresenta una sorta di buon auspicio dato che l’anno scorso arrivò una vittoria per 42 a 75 nella medesima sfida.
Probabilmente questo è stato uno dei fattori fondamentali per affrontare la sfida con la giusta dose di serenità e non con quella solita ansia che spesso caratterizza le partite dei #biancorossoblu. Come detto, si doveva voltare pagina, scendere in campo concentrati e determinati ed è quello che accade fin da subito. Già nel primo quarto la Mugello 88/STM mette in chiaro le cose e con una difesa attenta e a tratti asfissiante costringe i padroni di casa a forzare le giocate.
Pelago tenta quindi di aprire la difesa con passaggi veloci e tagli verso il canestro, ma gli spazi scarseggiano e allora fioccano i tentativi dall’arco dei tre punti. Gli ospiti faticano a chiudere sui tentativi dalla lunga distanza e prima Foschi, poi Pecorini infilano due triple che permettono a Pelago di rimanere in gara.
Dall’altra parte i mugellani giocano una pallacanestro offensiva ottima e il lavoro fatto sugli schemi porta i frutti sperati. Vanno a segno quasi tutti, alternandosi, sia con tiri piazzati che con tiri in penetrazione. La palla gira bene e veloce e Garzonotti Et. e Francini con due triple consecutive allungano il vantaggio accumulato. Per Pelago è il solo Foschi a reggere l’urto e con i suoi 10 punti fissa il parziale sul 13 a 21. Nel secondo quarto cala l’intensità e cominciano i primi problemi.
La difesa regge piuttosto bene, ma sui rimbalzi gli ospiti vacillano e per Pelago fioccano seconde e terze occasioni. I taglia fuori vengono praticamente ignorati dai ragazzi in campo e questo permette ai padroni di casa di tenere il passo segnando con facili tiri in appoggio al tabellone.
Fortunatamente la fase offensiva prosegue nel suo corso positivo e dopo la tripla di Palozzo la reazione è furiosa. Le ripartenze in contropiede vengono effettuate alla velocità della luce e ciò fa sì che la Mugello 88/STM riesca a trovare molti falli e “punti” dai tiri liberi. Detto fra virgolette perché, come sottolineato dal Coach più volte durante il match, lo “0 su 150” dalla lunetta pesa eccome. Nel finale del secondo quarto è Zanieri a prendersi la responsabilità della partita sulle spalle e con i suoi attacchi in post basso semina distruzione e inquietudine nella difesa avversaria.
I difensori non possono fare altro che alzare le mani e arrendersi agli attacchi del capitano che, però, spesso pecca in fase difensiva con parecchi rimbalzi persi in favore di avversari ben più bassi. Ma questo è un problema ricorrente e condiviso da tutti gli elementi a disposizione di Coach Fabbri. Il quarto si chiude in equilibrio sul 15 a 16, ma la sensazione è che la partita sia comunque ancora nelle mani dei mugellani.
Il terzo quarto è il più complesso per entrambe le squadre. La stanchezza si fa sentire e le percentuali al tiro crollano vertiginosamente. Gli errori a rimbalzo continuano e Pelago riesce a mantenere aperta la gara.
Nel momento più difficile sale in cattedra Giuliani che con le sue giocate offensive, rinominate “bomberate” (dal suo soprannome “Bomber”) porta a casa punti importanti per la Mugello 88/STM e la stima dei compagni di squadra che dalla panchina tentano di imitare le movenze del numero 6 rischiando colossali figuracce e sensibili perdite di dignità.
Giuliani fissa il parziale di questo terzo quarto sull’ 8 a 9, segnando ben 6 punti. Nell’ultima frazione i pianeti si riallineano e l’MVP indiscusso della stagione (dichiarato già da ora) Garzonotti En. decide che è arrivato il momento di mettere in mostra quel talento che lo contraddistingue.
Non arrivano punti, ma tanti assist e palloni recuperati e la direzione del piano di gioco che è ormai quasi del tutto nelle sue mani. Il comando della difesa è pressoché leggendario, e l’ordine messo nella fase offensiva consente agli ospiti di giocare con estrema facilità. Anche Goretti beneficia dell’onda energetica (con la consapevolezza che le onde energetiche sono prerogativa di personaggi ben più in alto di chiunque altro) prodotta da Garzonotti En. ed infila 7 punti di fila, conditi da un gioco da tre punti con fallo.
I padroni di casa crollano definitivamente e con solo 2 punti chiudono il quarto con una parziale di 2 a 20, sintomo di un’ultima frazione decisamente perfetta dei mugellani. Forse è proprio quella serenità che alleggiava intorno al gruppo prima della partita che ha giocato un ruolo di primaria importanza, un ingrediente che potrebbe rivelarsi molto importante per il resto della stagione sportiva.
Con questo 38 a 68 questa serenità non potrà far altro che aumentare, ma la testa deve essere rivolta immediatamente alla prossima sfida, sempre di Prima Divisione, in casa del Cerreto Guidi il 6 novembre alle 21 e 15. Con la speranza che questo momento idilliaco non finisca mai. Forza Mugello 88/STM!
Matteo De Seta.
ENOBASKET PELAGO – MUGELLO 88/STM 38-68 (13-21; 28-37; 36-46).
ENOBASKET PELAGO: Tizzanini 3, Foschi 14, Selvi 0, D’angiulli 7, Pecorini 8; Zucchini 4, Garampi 0, Passerotti 0, Cusi 0, Marotti 2, Baggiani 0. All: Matteini. MUGELLO 88/STM: Garzonotti En. 3, Goretti 9, Garzonotti Et. 3, Francini 5, Giuliani 17; Palozzo 3, Garzonotti F. 0, Zanieri 12, Pagliai 4, Borselli 10, Barlettii T. 2, De Seta 0. All: Fabbri. ARBITRO: Mori.