Fornello è una stazione ferroviaria abbandonata in cui, come molti sapranno, un tempo fermava il treno. Oggi in molti hanno chiesto il suo ripristino perché fra l'altro questa stazione, oltre che nel Mugello, è molto conosciuta anche fuori, specie dai romagnoli, in quanto un tempo lontano vi si trovava una miniera per il ricavo di pietrisco.
Nel lungo tratto della faentina comunque essa non è l'unica piccola stazione dove il treno spesso non ferma, nel tratto Borgo Marradi se ne notano anche altre, con le stesse caratteristiche, tra cui: erba ormai alta, servizi assenti e tutto il resto alquanto trascurato.
Oggi questi paesini isolati sono stati quasi del tutto abbandonati e chi ci vive ormai è abbastanza anziano da decidere di non andarsene e se magari lo fa saltuariamente decide di farlo per lo più in automobile.
Eppure la ferrovia Faentina oggi ha già i suoi 130 anni suonati (in quanto e' stata costruita nel 1890) anche se allora non esistevano automobili né tram e ci si poteva muovere solo col treno, specie per i viaggi lunghi. Questo fino all'avvento del motore a scoppio, benzina o diesel, diffuso in Mugello non prima degli anni venti.
Quindi per quarant'anni circa da noi, gli unici motori che si muovevano erano quelli della locomotive a vapore e oggi facendo il succitato tratto Borgo/Faenza col treno minuetto ci si imbatte in queste stazioncine. Infine, se decidete di fare una gita per quel tratto ricordate che il treno non ferma più in quelle stazioni o comunque solo di rado.
Ma tra un po' di romanticismo e un po' di clamore, vedrete dal finestrino qualche persona fuori o qualche cane che sia. Ciò vi farà pensare ai tempi dei tempi e a quei luoghi che sempre un tempo erano popolati, oggi molto meno e che ci sembrano ormai troppo lontani districati nelle scie del ricordo del tempo che fu.