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Circoli costretti a chiudere. Solidarietà di Rifondazione Mugello

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Rifondazione Comunista Mugello. La sede di Borgo Rifondazione Comunista Mugello. La sede di Borgo © N.c.
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Spiega una nota: Seguendo l’iniziativa intrapresa dal nostro partito a livello provinciale, anche i circoli del Mugello di Rifondazione Comunista esprimono preoccupazione per la sospensione imposta dal DPCM del 24 ottobre alle attività dei centri culturali, dei centri sociali e dei centri ricreativi. La sospensione sia delle attività sociali che delle attività di somministrazione per l’intera giornata assesta un colpo durissimo all’associazionismo solidale e mutualistico, così forte nel Mugello e con il quale il nostro Partito condivide un lungo percorso storico.

I circoli e le associazioni che avevano resistito sia ai ripetuti attacchi politici condotti da passati governi sia alla prima fase della pandemia si erano impegnati per poter riaprire in sicurezza e avevano appena ricominciato a vivere, quando è arrivato questo vero e proprio “taglio lineare” che denota un’avversione di fondo ai principi del mutualismo e della solidarietà; d’altronde non è una novità che da tempo prevalga l’illusione che ci si possa, anzi si debba, salvarsi da soli.

Chiediamo alla nuova Giunta regionale (per cui questo sarà un primo importante banco di prova) e ai Comuni di intervenire a sostegno di una realtà che non può e non deve essere considerata meno importante rispetto al settore produttivo, perché magari non produrrà beni ma sicuramente produce “servizi” che il settore pubblico non può e soprattutto non vuole più assicurare. Per questo i nostri consiglieri all’interno dei gruppi di Sinistra di opposizione del Mugello stanno promuovendo specifiche mozioni di sostegno da presentare nei Consigli Comunali.

Ma è necessario anche ribadire che è possibile svolgere le attività proprie dell’associazionismo sociale nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, e che tali attività, oltre a recare sollievo concreto alle persone in difficoltà, rappresentano un argine alla paura e alla diffidenza che stanno purtroppo avendo la meglio.

Non è annientando cinema, teatri e Case del Popolo che ci difenderemo meglio dal Covid; saremo invece infettati dal virus dell’egoismo.

In allegato foto dello striscione appeso dai Giovani Comunisti alla sede di Rifondazione di Borgo San Lorenzo

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Commenti 1
  • Mugelli Giampiero

    Egregi signori non solo i circoli non hanno più benzina. Tutti siamo in riserva: imprenditori, lavoratori, ogni categoria è nell'occhio del ciclone e le speranze ogni giorno diminuiscono; si va verso la catastrofe economica e chi ci rimette saranno piccoli imprenditori lavoratori e le classi più deboli. I ricchi quelli veri se ne sono andati da un pezzo del resto non possiamo dargli torto è da almeno 25 anni che lo stato prende il 55% dei guadagni in tasse. Volete mettere la patrimoniale? A chi? a coloro che hanno una o due- tre case? Per favore capisco perché l'Italia è in questa situazione

    rispondi a Mugelli Giampiero
    sab 31 ottobre 2020 05:23