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Il Mugello Circuit in vetta alla classifica dei circuiti più sostenibili al mondo

Tra i tanti primati, anche il primo circuito della MotoGP ad ospitare arnie per le api impollinatrici, inaugurate in occasione del Gran

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Un taglio del'infografica diffusa Un taglio del'infografica diffusa © Mugello Circuit - Ufficio Stampa
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Per il secondo anno consecutivo l’Autodromo Internazionale del Mugello, situato a pochi chilometri a nord di Firenze, Italia, è stato nominato il circuito più sostenibile a livello mondiale secondo lo studio condotto dall’inglese Enovation Consulting study per il 2024.

Il Mugello si è posizionato sul più alto gradino del podio davanti ai circuiti di Barcellona in Spagna e Silverstone in Inghilterra. L’impianto toscano si è classificato al primo posto su 96 circuiti permanenti selezionati in tutto il mondo e analizzati in base a sette fattori chiave: certificazioni, accreditamenti, riconoscimenti, prestazioni ambientali, prestazioni sociali, impatto economico, approccio e impegno per la sostenibilità. Nella classifica mondiale, le posizioni di Mugello, primo, e Barcellona, secondo, sono rimaste invariate rispetto al 2023, mentre il circuito di Silverstone entra per la prima volta nella top 3.

Secondo Enovation Consulting, la quarta edizione del “Sustainable Circuits Index” mostra chiaramente i progressi compiuti dagli impianti e in generale dell’industria motorsports in materia di sostenibilità. In questa edizione, 40 circuiti hanno preso punti per la gestione dei rifiuti e la circolarità dei processi rispetto ai 34 dello scorso anno. Ben 44 si sono distinti per l’efficienza energetica e l’offerta di energia da fonti rinnovabili.

Sostenibilità significa Autodromo Internazionale del Mugello. Non a caso l’impianto della Ferrari è stato il primo al mondo ad ottenere il prestigioso riconoscimento di “Achievement of Excellence”, il più alto livello di attestazione della sostenibilità ambientale rilasciato dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), oltre ad essere il primo ad ottenere nel 2020 la ISO 20121 e l'unico circuito al mondo con un sistema di certificazione integrato.

Tra i tanti primati, anche il primo circuito della MotoGP ad ospitare arnie per le api impollinatrici, inaugurate in occasione del Gran Premio d’Italia dello scorso 31 maggio, 1-2 Giugno.

Fiore all’occhiello del circuito toscano anche la biodiversità. Il circuito del Mugello è un polmone verde di indubbia rilevanza dal momento che presenta 900.000 mq di aree verdi e 300.000 mq di aree boschive, in cui sono stati piantumati 254 alberi nel periodo 2020-2021. Grazie ai due Pioppi (bianco e italico) si stima un’assimilazione di circa 103.886 kg di CO2 (103,886 t di CO2). L’impianto, oltre a prendersi cura e tutelare la flora presente, ha attivato anche diversi importanti progetti volti a tutelare in egual misura la propria fauna. A maggior tutela dell’ambiente e favorire la biodiversità sono state anche predisposti nidi per gli uccelli migratori e mangiatoie per i daini. L'area del circuito è particolarmente adatta all'insediamento di diverse specie di animali quali caprioli, daini, volpi, cinghiali e istrici.

Una pista quindi che oltre ad essere tra le più belle al mondo, è anche  un esempio di cosa significhi essere all’avanguardia in materia di sostenibilità.

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