La presa di posizione i Italia Nostra in merito al progetto di un grande impianto eolico sul crinale del Giogo di Villore e del Giogo di Corella, tra Vicchio e Dicomano.
Il Mugello è da decenni terra di conquista per la realizzazione di opere di grande impatto ambientale.
Nel nostro territorio così fragile sono state realizzate la ferrovia ad Alta Velocità - che ha prosciugato definitivamente sorgenti, torrenti, falde acquifere per oltre 300 kmq. - e la variante di valico, ha ospitato e potrebbe ospitare anche nel futuro la discarica della città di Firenze, è in corso la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A1 tra Barberino e Firenze con il riempimento di una grande vallata destinata all’area di servizio più grande d’Europa.
Ed ora, dopo l’installazione di 17 turbine eoliche al Carpinaccio nel comune di Firenzuola arriva l’ennesima proposta di costruzione di un parco eolico sui crinali del nostro appennino tra il Giogo di Corella e Villore. Il progetto è della stessa società che ha realizzato l’eolico al Carpinaccio: la partecipata del comune veronese AGSM.
Un vero e proprio scempio paesaggistico, una gravissima alterazione ambientale, insostenibile per il nostro territorio già così provato. Per favorire il business e la speculazione dei proponenti senza alcuna ricaduta sul territorio in particolare sotto il profilo del lavoro che si svolge molto lontano e ad impianti realizzati, utilizzando anche sistemi di controllo da remoto.
Le ragioni della contrarietà di Italia Nostra alla realizzazione dell’impianto eolico “Monte Giogo di Villore” saranno approfondite nell’incontro di sabato 8 febbraio alle ore 15,30 presso la saletta comunale “Pio La Torre” in via Via Giotto a Borgo San Lorenzo, che vedrà la partecipazione della Presidente Nazionale Mariarita Signorini, del Presidente di Firenze Leonardo Rombai e di Luciano Ardiccioni presidente del Comitato che nel 2014 impedì la installazione di pale eoliche sul Monte Gazzaro.
Piera Ballabio - Italia Nostra Mugello