Piera Ballabio, di Italia Nostra Mugello, esprime preoccupazione per la penetrazione dell’Ndrangheta a Verona e per le recenti inchieste che nei giorni scorsi hanno coinvolto Amia la municipalizzata veronese dei rifiuti e che hanno portato a 23 provvedimenti di arresto, con sei persone ai domiciliari ed il resto in carcere (con 58 persone indagate). Un’inchiesta partita da un omicidio, avvenuto ad Isola Vicentina, e che per la prima volta in Veneto vede comparire il 416 bis del codice penale: associazione mafiosa e per la quale sarebbero finiti ai domiciliari l'ex presidente e l'attuale presidente di Amia.
Ballabio evidenzia infatti che, Amia "è una partecipata al 100% di AGSM, la società partecipata al 100% dal Comune di Verona, presentatrice del progetto di impianto eolico sul crinale del nostro Appennino. Leggo - continua - anche sulla stampa veronese che la leader del Partito democratico albanese, Ina Zhupa, teme il coinvolgimento di Eco Tirana nel riciclaggio di denaro sporco della Ndrangheta.
Così scopro che AGSM partecipa tramite la società AGSM ALBANIA HOLDING (75% AGSM e 25% AMIA) con il 49% alla società di rifiuti del comune di Tirana che ne detiene la maggioranza.
Scatole cinesi che non hanno nulla a che spartire con una corretta e trasparente gestione di servizi pubblici indispensabili alla vita delle nostre città. E sulle quali esercitare un controllo è ormai impossibile. A costoro stiamo affidando la distruzione futura del nostro crinale.