OK!Valdisieve

Mugello, Ingegneri Firenze: “I piccoli accorgimenti per evitare danni in casa durante un terremoto”

Il presidente Fianchisti e il coordinatore della commissione Mugello Moricci: “Anche piccoli gesti possono migliorare la sicurezza”.

  • 362
I consigli degli ingegneri I consigli degli ingegneri © Foto di Andrew Martin da Pixabay
Font +:
Stampa Commenta

“Il terremoto che ieri mattina ha colpito Marradi non è un fenomeno isolato: la zona dell’alto Mugello è infatti ancora una volta al centro di uno sciame sismico, e le scosse di assestamento proseguiranno anche nei prossimi giorni. Il tema della sicurezza degli edifici è centrale, ma ognuno di noi può adoperarsi preventivamente per evitare di correre rischi all’interno della propria casa”. 

A dirlo sono il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Firenze Giancarlo Fianchisti e il coordinatore della commissione territoriale del Mugello Marco Moricci, che danno alcuni consigli ai cittadini per evitare ferimenti o danni in casa. 

“In questi giorni di possibile sciame raccomandiamo alcuni semplici ma importanti controlli che riguardano gli elementi non strutturali della casa - dicono Fianchisti e Moricci - le librerie, le scaffalature, i mobili stretti devono essere fissati alle pareti ed in generale posizionati in modo che un loro ribaltamento non interessi i letti e le vie di uscita che potrebbero essere utili in caso di necessità”. 

“Può essere utile immaginare il comportamento da tenere nel caso in cui si verifichi l’emergenza - continuano Fianchisti e Moricci - pensare quindi da dove usciremo, qual è il percorso migliore per raggiungere un luogo sicuro, cosa dovremo portare con noi, quali sono i punti di raccolta più vicini, quali zone aperte sono sicure e facilmente raggiungibili in caso di emergenza. Anche quando si è all’esterno bisogna sempre fare attenzione a ciò che può cadere dall’alto, come ad esempio tettini, comignoli, cornicioni. La nostra speranza per il futuro è raggiungere un livello di sicurezza degli edifici pubblici tale da sentirsi più sicuri nel mandare i nostri figli a scuola piuttosto che tenerli a casa, e che venga elaborata una strategia di miglioramento sismico per tutti gli ambienti presenti in città”.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a