È purtroppo iniziato l'attacco su larga scala della Russia ai danni dell'Ucraina (qui la diretta di Sky). Così, in un giorno veramente drammatico, mentre i media segnalano esplosioni anche a Kiev, abbiamo chiesto un commento di questi tristi fatti a due mugellani: il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, e il presidente dell'unione dei comuni del Mugello, Stefano Passiatore. Ecco cosa ci hanno detto:
Paolo Omoboni:
A fronte del violento attacco ai danni della Repubblica Ucraina è il momento di mobilitarsi: l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. L'Europa e l’Occidente uniti devono reagire subito.
Esprimiamo come amministrazione comunale la piena solidarietà al popolo ucraino e la più ferma ed incondizionata condanna dell' aggressione
Stefano Passiatore:
In questa situazione non si può essere equidistanti. Oggi invocare la pace significa riconoscere che c'è un popolo, una nazione, che sta subendo un attacco ingiustificato da parte di un altro stato. Qua c'è una vittima, che è l'Ucraina, e c'è un aggressore che è la Russia. Questo va detto in modo chiaro. Perché essere pacifisti, cercare la pace, non significa essere equidistanti. Vorrei che l'Italia, l'Europa e l’Occidente, tutte le nazioni che hanno a cuore il rispetto del diritto internazionale si muovessero all'unisono per far capire la follia del gesto della Russia. Credo che oggi cercare la pace sia fare il possibile per interrompere l'aggressione da parte della Russia. Con le sanzioni ed i modi che hanno individuato, e tutto ciò che può essere utile per fermare l'attacco. Ovviamente non sto parlando dell'invio di militari.
Adriana
Però prima di parlare informarsi un po’ non va più di moda? Neanche alle panchine dei giardini si sentirebbe una analisi de’ noartri come questa piena di retorica e inesattezze ma il sindaco non è nuovo a queste uscite …..
Gianfranco
Strani questi sinistri. Protestano contro se stessi!