Il Comitato si dice 'piuttosto sorpreso' di questa nuova legge, fatta così velocemente , quando ancora l’esito del Processo alla Corte Costituzionale , per la legge n.2 /2020 ancora non c’è. E spiega:
Apprezziamo la volontà di correggere leggi palesemente incostituzionali, e certo se fossero state accolte alcune delle osservazioni fatte dal Comitato in audizione a Novembre , forse si poteva evitare tutto questo .
Vogliamo quindi sottolineare alcuni punti importanti :
1) Ad una prima lettura la legge ci pare poco chiara e crediamo che questo fattore sia rilevante per evitare ogni possibilità di interpretazione arbitraria e per non lasciare eccessivi elementi di discrezionalità e seguire il principio del buon andamento e della imparzialità dell’amministrazione come cita la Costituzione
2) Si da per scontato che sia stata riconosciuta l’importanza strategica della struttura , quando questo faceva parte della Legge adesso alla Corte Costituzionale, quando spetta alla Corte stessa decidere sulla legge ,quindi – secondo noi – sarebbe stato più opportuno aspettare l’esito del giudizio . Questo senza voler togliere importanza alla struttura , che pur essendo importante , non può essere equiparata ad infrastrutture come ferrovie , o autostrade, essendo completamente privata .
3) Si motiva la necessità della legge per assicurare il corretto svolgimento dei procedimenti, ma si dimentica di dire che i procedimenti stanno andando avanti perché il Sindaco ha già rilasciato una deroga in base alla legge esistente e l’amministrazione lo sta facendo dal 2001 , quindi NON esiste una vera necessità .
4) Si afferma anche che è necessario precisare che “Il Comune di Scarperia e San Piero e il soggetto gestore dell’autodromo concordano mediante apposita convenzione … “ Ora riguardo alle convenzioni fra privati e Pubblica Amministrazione esiste già una legge che le regola e che dice “l’amministrazione può concludere, senza pregiudizio dei diritti di terzi, e in ogni caso nel perseguimento del pubblico interesse accordi,… “ Inoltre non viene considerato il Comune limitrofo , che invece viene anche questo interessato dalla deroga . E evidente quindi che per fare questo accordo , esiste già una legge e non è necessario farne un’altra .
5) Ci sembra giusto che Arpat debba partecipare al rilascio della deroga , ma visto che queste deroghe sono così estese (le più estese in Italia ) sarebbe opportuno introdurre anche la presenza di Asl , per essere per lo meno sicuri che una esposizione così protratta all’inquinamento acustico non arrechi danni alla salute.
6) Inoltre in questa legge , NON è prevista la partecipazione di un rappresentante dei cittadini che devono subire gli effetti della deroga , e questo dovrebbe essere previsto , visto che vengono prese decisioni che li riguardano in prima persona .
7) Per quanto riguarda l’eliminazione della durata massima delle autorizzazioni l’abrogazione va bene , ma è bene scrivere chiaramente in che modo vengono decisi e quanti giorni in deroga all’anno possono essere concessi , per sapere se si tratta di 10, 30. 60. 100… insomma i giorni di deroga dovrebbero essere chiari e stabiliti precedentemente , in modo proporzionato , come ha suggerito il ministero, in modo da permettere ai cittadini impattati quando ci sarà rumore , altrimenti sarebbero di fatto dipendenti , da decisioni di terzi in casa propria e questo non è Costituzionalmente appropriato perché limiterebbe in modo eccessivo le libertà e i diritti fondamentali .
Per tutti questi motivi appare evidente che non esista una reale necessità di fare questa legge, ma come Comitato vorremmo partecipare se possibile agli incontri per trovare delle soluzioni condivise, e ci dispiace che fino ad adesso NON siamo mai stati contattati né dal Comune , né dai Consiglieri Regionali .
E se come afferma la Consigliera Regionale Fiammetta Capirossi – che non abbiamo mai avuto l’occasione di incontrare come Comitato e dalla quale aspettiamo un invito ad un incontro – “Non c’è stata la volontà di capire che le eccezioni sollevate sarebbero state affrontate nel regolamento attuativo “ desideriamo ricordarLe che NON abbiamo mai visto questo regolamento attuativo, nonostante avessimo in ogni occasione possibile auspicato incontri con l’amministrazione .
Siamo fiduciosi , aspettiamo degli inviti da parte del Sindaco che promuove giustamente il Comune nell’ambito del turismo motoristico e questo è buono , ma il turismo motoristico , pur nella sua rilevanza rappresenta forse un 10% di tutto il turismo , sarebbe quindi opportuno valutare anche il restante 90% , per aumentare le possibilità di questo territorio .