La street art irrompe nelle scuole di Barberino Tavarnelle, cattura l’attenzione di docenti e studenti, veste di colori muri e aule all’aperto, diffonde messaggi densi di significato sociale e culturale.
Lo spensierato modo di leggere la realtà che questo stile creativo, libero e fuori dagli schemi, ha inciso nelle proprie corde, ha preso vita e si è moltiplicato nel genio fantasioso degli studenti e delle studentesse che hanno reso più bella la loro scuola, la secondaria di primo grado “Il Passignano” di Barberino Tavarnelle.
Dal progetto “Street Life”, promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle e realizzato da Coop 21 con il contributo del Consiglio regionale della Toscana, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, si sono sviluppate due originali declinazioni artistiche, due espressioni ispirate da un lato al pensiero di Don Milani, dall’altro al tema universale della tutela ambientale.
Protagonisti oltre venti ragazze e ragazzi che hanno condiviso un percorso artistico firmando la progettazione e la realizzazione dei murales, con un coinvolgimento attivo e un ciclo di esperienze e laboratori svolti su base volontaria anche al di fuori dell’orario scolastico. Il lavoro, accompagnato dai docenti e coordinato dagli operatori dell’educativa di strada di Coop 21 Giulia La Porta, Giulio Bianchi, Matteo Ceccherini, ha arricchito il muro all’ingresso della scuola di via Allende e la parete esterna dell’aula didattica en plein air dove le allieve e gli allievi conducono laboratori educativi di carattere ambientale. L’intervento è stato realizzato con il supporto dello street artist Ypsilon.
A far visita ai gruppi degli studenti sono stati il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Massimiliano Pescini, il sindaco David Baroncelli, l’assessore alla Cultura Giampiero Galgani e Anna Canacci del Circolo La Rampa, accolti dalla dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti.
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“I muri freddi della scuola sono diventati spazi pittorici, delle vere e proprie tele su cui gli studenti hanno liberato la propria vena grafica e artistica – ha dichiarato il sindaco David Baroncelli – sulla parete all’ingresso della secondaria campeggia un bellissimo “We Care” che rimanda al concetto di cura promulgato da Don Milani e diventa nella rielaborazione dei ragazzi un invito, un monito inclusivo a costruire percorsi di comunità”.
“Sulla seconda parete, situata nel cortile interno della scuola, - continua - dove gli studenti curano i loro orti didattici, si staglia la frase “Save the Planet” ad indicare la necessità di impegnarsi quotidianamente e a qualunque età per la salvaguardia dell’ambiente, di fare la differenza e agire con consapevolezza nei confronti del luogo che abitiamo, in questo caso le allieve e gli allievi hanno fatto un richiamo all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.