Muro della discordia a Marradi. La vera storia (secondo la maggioranza)

L’ironia spicciola di Forza Italia si commenta da sé. Rispetto alle recenti dichiarazioni del gruppo di minoranza, anche noi, gruppo di maggioranza, abbiamo letto la comunicazione tecnica del Comune: esaustiva e con una ricostruzione chiara dell’accaduto. Ma, come è abitudine ormai, non si perde occasione per fare polemica. Allora, a beneficio della minoranza vogliamo ribadire alcuni fatti, sperando capisca meglio. Repetita iuvant. A seguito del cedimento di alcuni tubi, Hera aveva riconosciuto danni al Comune e aveva versato ad esso circa 8000 euro per la messa in sicurezza del muro a Dicembre. Per ragioni legate al tempo e ad impegni della ditta, l’inizio dei lavori è stato fissato per febbraio. L'intervento previsto avrebbe fornito una soluzione momentanea che avrebbe solo rimandato la necessità di un intervento strutturale, unico modo per dare la risposta adeguata alla zona. Da questo punto di vista infatti i costi non sono oggi lievitati! Semplicemente, si tratta di un altro tipo di intervento che prevede un sistema di drenaggio delle acque e una nuova struttura in cemento armato che garantirà sicurezza strutturale. Per quanto riguarda il perché i lavori non siano ancora partiti, la ragione è semplicemente tecnica anche se qualcuno finge di non sapere. Come è sempre stato, fino a che non verrà approvato il bilancio preventivo non è possibile, per procedure amministrative (che chi ha amministrato ben conosce) a cui bisogna attenersi, iniziare lavori di questo tipo ma solo interventi di messa in sicurezza. Come del resto è stato fatto. Approvazione del bilancio che è slittata di qualche settimana e che avverrà mercoledì 6. Riguardo alla possibilità di contrarre un mutuo di circa 50 mila euro per l’opera, teniamo a sottolineare che in questi anni l’Amministrazione comunale ha estinto mutui contratti e prorogati da precedenti amministrazioni che gravavano sul bilancio con rate per circa 150 mila euro l'anno. È sotto gli occhi di tutti l'importante riqualificazione che questa Amministrazione ha avviato per rendere più bella e accogliente Marradi: nuovi arredi urbani, nuove asfaltature, nuova illuminazione pubblica, banda larga, una rinnovata vivacità, unita all'inizio di un vero progetto di promozione territoriale. Capiamo che per la minoranza sia sempre più difficile trovare qualcosa per ritagliarsi un po’ di visibilità. Ma non sempre è necessario alimentare polemiche pretestuose al solo scopo di oscurare gli interventi che finalmente dopo anni di immobilismo dell'amministrazione precedente si stanno muovendo, grazie ad una Amministrazione che, fra tutte le difficoltà che il periodo presenta, sta provando a cambiare Marradi.