I musici dei Lorena, contro la pena di morte © n.c.
Sabato 13 gennaio 2018, per ricordare la Festa della Toscana (che in novembre non era stata celebrata. Festa istituita alcuni anni orsono per ricordare l’abolizione della pena di morte da Parte del Granduca Pietro Leopoldo nel 1786), il comune di Borgo San Lorenzo (con la fattiva collaborazione dell' Ensemble Strumentale “Accademia dè Bardi”) ha organizzato nella Sala del Caminetto di Villa Pecori Giraldi un incontro musicale denominato “ I Musici dei Lorena ”, con brani di G. F. Handel e C.W.Gluck e con la partecipazione straordinaria della soprano Eva Mabellini. Possiamo ricordare che la pena di morte in Toscana fu abolita dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena con la celebre riforma del 30 novembre 1786. Ma venne ripristinata gradatamente per certi delitti speciali con le Leggi successive del 30 giugno 1790, 30 agosto 1795 e 22 giugno 1832. Pochi o rari però furono i casi dell’applicazione, finchè nel 1832 in poi non venne mai eseguita stante la commutazione di pena in carcere perpetua. Poi nel 1839 fu nuovamente abolita con il seguente memorabile Decreto del 30 aprile1859 emanato dal Governo Provvisorio della Toscana. Si legge nel manifesto dell’epoca: - “ Considerando che fu la Toscana la prima ad abolire in Europa la pena di morte, considerando che se questa venisse in seguito ristabilita, fu solamente quando le passioni politiche prevalsero alla maturità dei tempi e alla mitezza dei costumi, ha decretato e decreta l’articolo unico; La pena di Mote è abolita. Firmato Ubaldino Peruzzi, Vincenzo Malenchini e Alessandro Danzini-“. Poi finalmente durante il Regno del Re Umberto I° la pena di morte fu per sempre cancellata dal Codice Penale del nuovo Regno d’Italia. Ricordata questa parentesi storica italiana, ritornando al concerto a Villa Pecori Giraldi, proprio nel salone del caminetto dove nel 1862 il conte Francesco Pecori Giraldi, (eroe a Curtatone e Montanara nel 1848), primo sindaco di Borgo San Lorenzo dopo l’Unità d’Italia, ricevette la visita del Re Vittorio Emanuele II°, l’Ensemble dell’Accademia dè Bardi composto da Roberta Landi Malevolti (violino), Giacomo Granchi (violino), Maria Landolfa (viola), Valeria Brunelli (violoncello), Eva Mabellini (soprano), con il coordinamento di Sabrina Landi Malevolti ( anch’essa ha suonato il suo clarinetto nell’ultimo pezzo) e dopo il saluto dell’assessore alla cultura Cristina Becchi, hanno eseguito con una perfetta esecuzione, i brani proposti e scelti all’uopo - e non poteva esser diversamente visto il secolo dell’abolizione della pena di morte -, suscitando tanti apprezzamenti dal numeroso pubblico presente, che non ha lesinato tanti e scroscianti applausi al termine di ogni tema musicale. Un bel pomeriggio, in un luogo dove storia, arte e cultura si fondono all’unisono. Avvisiamo anche che sabato 27 gennaio 2018 ( ore 21, ingresso gratuito) la Camerata dè Bardi e la Corale Santa Cecilia 1909 di Borgo San Lorenzo diretta dal Maestro Andrea Sardi saranno impegnati nel bellissimo Cenacolo della Basilica di Santa Croce a Firenze. Ne riparleremo. Foto 1 (in alto): Il soprano Eva Mabellini. Molti presenti ricordano con piacere la sua straordinaria perfomance al Teatro Giotto durante il concerto del 30 dicembre 2018 “In Memoriam” delle vittime civili del bombardamento aereo del 30 dicembre 1943. Foto 2 (qui sopra): L’intervento dell’assessore alla Cultura Cristina Becchi Foto 3: Foto di gruppo sulla scala elicoidale “chiniana” di Villa Pecori Giraldi; da sinistra, Eva Mabellini (soprano), Sabrina Landi Malevolti (clarinetto), Maria Landolfa (viola), Valeria Brunelli (violoncello); in alto Roberta Landi Malevolti (violino) e Giacomo Granchi (violino). (Foto cronaca di A.Giovannini)



Giuseppe
Bella la foto sulla scala. Bravo Aldo