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Nancy "Brilla" affiancata da Fabio Bussotti e Claudio Mazzenga

la storia ruota intorno a due figure preminenti L'avida Immacolata (lo si intuisce dalla prima scena quando impietosamente minaccia lo...

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Nancy Brilli - Massimiliano Miniati Nancy Brilli - Massimiliano Miniati © Massimiliano Miniati
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Un Noir grottesco ai limiti del comico, quello andato in scena ieri sera al Teatro Giotto di Vicchio con l'eccezionale Nancy Brilli in L’EBREO di Gianni Clementi e la regia di Pierluigi Iorio con Fabio Bussotti, Claudio Mazzenga                                           

la storia ruota intorno a due figure preminenti L'avida Immacolata (lo si intuisce dalla prima scena quando impietosamente minaccia lo sfratto ad una famiglia che non può pagare l'affitto), lei è bella, sfacciatamente elegante nonostante il coatto del linguaggio, ed è disposta a tutto pur di non tornare a fare la serva.

Lui, il marito, Marcello Consalvi, nonostante la sua posizione continua a stare in bottega con "Lo zinale" (spolverino da lavoro) che lo rende simile ad un commesso, e lei ne è infastidita: 

Il padrone ebreo, ha intestato tutti i suoi averi al Consalvi fedele ragioniere, per non farseli portar via dal regime prima di essere deportato, allegando al lascito provvisorio una lettera che lo vedrebbe rientrare in possesso dei suoi averi al momento del ritorno.

Tutto scorre fin quando 13 anni dopo i due credono di vederlo intorno a casa, ed è a quel punto che il terrore di farsi sottrarre tutti i beni ai quali ormai si sono abituati, scatena una situazione grottesca, piena di suspense e di battute.

l'Ebreo deve sparire e con l'aiuto di un amico idraulico progettano un omicidio con occultamento di cadavere che trascina il pubblico che aveva completamente esaurito il teatro Giotto in un vortice di cattiveria degna del Gran Guignol.

Nancy "Brilla" nel ruolo della donna del popolo arricchita, in un contrasto tra eleganza, bellezza e coattaggine che la rende divertentissima, affiancata da una coppia strepitosa di co-protagonisti Fabio Bussotti (il marito) e Claudio Mazzenga (l'idraulico/amante) che l'assecondano nelle idee folli che propone per sbarazzarsi dell'ebreo ritornato (ma è poi ritornato veramente o è solo la loro immaginazione?)

Di grandissimo effetto sia la scenografia (con dei bellissimi controluce) che i costumi ad impreziosire questa commedia nera, divertentissima che il pubblico entusiasta ha salutato con gli applausi di chi ha apprezzato veramente lo spettacolo. 

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