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Nardella, "stanziare risorse per la manutenzione ottimale dei ponti"

Solo nella Città Metropolitana di Firenze sono 1021 e occorrerebbero 500 milioni di euro. L'opinione degli ingegneri fiorentini.

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ponte Vespucci ponte Vespucci © OkNews24
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Il Sindaco della città metropolitana di Firenze Dario Nardella è intervenuto a Firenze a un convegno organizzato dall'Unione delle Province Toscane sui ponti stradali toscani dal titolo 'Studi ed azioni per l'applicazione delle linee guida per i ponti esistenti in Toscana'.
"La manutenzione dei ponti è fondamentale. Non possiamo ricordarci della questione della manutenzione dei ponti solo quando accadono tragedie come è successo per il ponte Morandi a Genova - ha detto incontrando i giornalisti - Mi colpisce molto che il Governo invece di mettere a disposizione delle Province e delle Città metropolitane le risorse per la manutenzione di questo patrimonio viario fondamentale metta i soldi per l'avveniristica opera del ponte sullo Stretto di Messina".

Più necessario invece "avere una strategia ed una pianificazione che consenta agli enti locali, fra cui Province e Città metropolitane, di disporre di risorse per avere una manutenzione completa dei ponti".
"Noi abbiamo nel territorio metropolitano fiorentino 1021 ponti.  Sono praticamente tutti ispezionati, quindi sono tutti sotto controllo, ma abbiamo a disposizione un fondo di appena 23 milioni da spendere da qui ai prossimi tre anni, ed un fondo di altri 28 milioni da qui ai prossimi sei anni. Stiamo parlando quindi di 51 milioni di euro in più anni, è una miseria, e se dovessimo fare una stima delle risorse che servirebbero per una manutenzione completa, dettagliata, da qui ai prossimi anni, parleremmo di dieci volte tanto, ovvero di almeno 500 milioni. Si pensi prima a creare le condizioni perché tutti i ponti dei nostri territori siano tenuti nelle condizioni ottimali, e poi magari a progetti ulteriori".

Il Sindaco ha portato l'esempio del ponte Vespucci a Firenze, per cui è in atto un piano da 4 milioni di euro, sul bilancio comunale, per la messa in sicurezza: "A settembre potremo consentire nuovamente il passaggio dei mezzi pesanti come gli autobus, ed entro fine novembre termineremo davvero tutti gli interventi. Ma pensate che si parla di 4 milioni di euro per un solo ponte, peraltro comunale e pure piuttosto piccolo".

“Ben vengano controlli su ponti e edifici ma senza tecnici non si va lontano”.  A dirlo sono il presidente Giancarlo Fianchisti e il consigliere Sandro Chiostrini dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, dopo il convegno di oggi dell’Unione delle Province della Toscana, all’Auditorium Sant’Apollonia di Firenze, dal titolo “Studi e azioni per l’applicazione delle linee guida per i ponti esistenti in Toscana”. 
“In Italia - spiegano gli ingegneri fiorentini - non abbiamo una cultura del riuso del suolo né abbiamo chiaro il concetto di vita utile delle costruzioni, come avviene ad esempio nel sud-est asiatico, dove gli edifici, dopo il termine della vita utile, vengono abbattuti e ricostruiti. Da noi non avviene, perciò diventa fondamentale la cultura del mantenimento, della conservazione e manutenzione”.

“La cultura dei controlli e delle verifiche in Italia si sta facendo largo a fatica - spiegano Fianchisti e Chiostrini, che ha parlato al convegno di Upi in sostituzione del presidente - visto l’intoppo sul fascicolo del fabbricato, che ha trovato l’opposizione di molte figure istituzionali e in generale di proprietari di importanti patrimoni edilizi. Esistono, comunque, nel nostro Paese tentativi di introdurre la cultura del controllo sul patrimonio edilizio esistente come fatto dal Comune di Milano che ha introdotto nel regolamento edilizio una norma che obbliga un ricollaudo periodico degli edifici. Oltre i ponti abbiamo, infatti, un immenso patrimonio edilizio che deve essere controllato in modo periodico da ingegneri competenti in materia”.

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