Le tensioni tra NCC (noleggio con conducente) e tassisti a Firenze rischiano di trasformarsi in una vera e propria guerra urbana.
A lanciare l’allarme è Marco Carraresi, presidente degli NCC di CNA Firenze, che esorta entrambe le categorie a moderare i toni e collaborare per affrontare i problemi del trasporto pubblico locale, evitando che le attuali accuse reciproche sfocino in episodi ancora più gravi.
A scatenare le faide i noti fatti avvenuti e l’uso improprio dei titoli autorizzativi da ambedue le parti.
La situazione è delicata e può facilmente degenerare se non si interviene tempestivamente. "Da mesi assistiamo a un intensificarsi di accuse tra tassisti e NCC - spiega Carraresi - con comportamenti aggressivi e intimidatori, inclusi inseguimenti e minacce e, ultimamente, addirittura veri e propri scontri fisici e altri comportamenti perseguibili penalmente. Questi episodi, sebbene limitati a una minoranza, stanno esacerbando un clima di ostilità che potrebbe sfuggire di mano".
Il presidente degli NCC di CNA si rivolge direttamente ai tassisti, e in particolare al presidente di Uritaxi, Claudio Giudici, che ha scelto di adottare un approccio che mantiene alta la tensione, invitando tutti a una riduzione della retorica accesa e alla collaborazione.
"Dobbiamo seppellire l'ascia di guerra - afferma Carraresi - e lavorare insieme, come fatto in passato con buoni frutti, su problemi che danneggiano entrambi i comparti, a partire dall’abusivismo”.
Si tratta di uno dei temi chiave su cui Carraresi richiama l’attenzione, proponendo una lotta congiunta contro le molteplici forme di illegalità che affliggono il trasporto pubblico. Oltre ai cosiddetti "abusivi classici" che operano senza titoli autorizzativi, Carraresi segnala altre minacce, come le golf cart che, con NCC e Taxi, colpiscono anche le guide turistiche; le agenzie di viaggio e i tour operator che effettuano trasporto persone; le multinazionali che offrono servizi tramite app.
"La concorrenza sleale e l'evasione fiscale, oltre alla scarsa sicurezza per i passeggeri, sono conseguenze dirette di queste pratiche illegali - sostiene Carraresi - Su questi temi tassisti e NCC devono fare fronte comune, con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale e della Prefettura".
In questa ottica, CNA NCC ha programmato per il 12 settembre un incontro con gli assessori alla mobilità e allo sviluppo economico del Comune di Firenze, Andrea Giorgio e Jacopo Vicini.
Tra i temi all’ordine del giorno, la richiesta di riaprire il Tavolo anti-abusivismo, già attivo in passato con la partecipazione di tutte le sigle del trasporto pubblico locale, il Comune e la Prefettura.
Un altro problema rilevante che verrà discusso è quello della cosiddetta "sosta selvaggia" degli NCC.
Carraresi, tuttavia, specifica che è lecita, per un NCC, la fermata in attesa della clientela nelle aree non vietate dal codice della strada. Nondimeno, CNA si dichiara pronta a lavorare per trovare soluzioni al problema, proponendo la creazione di posteggi appositi, come quello ipotizzato in piazza Vittorio Veneto.
“La posta in gioco è alta: il futuro di un comparto produttivo importante come quello del servizio pubblico fiorentino dipende dalla capacità di superare polemiche, tensioni mediatiche e divisioni interne e combattere le vere minacce esterne, tutti insieme” conclude Carraresi.
Arriva a stretto giro la replica di Claudio Giudici "Non accetto accuse volte a personalizzare con mistificazioni varie quella che è una battaglia per la legalità e la concorrenza leale e che si parli di un uso improprio dei titoli autorizzativi da parte di entrambe le categorie, taxi e ncc. Chi lo fa è complice dell’illegalità diffusa nel trasporto pubblico non di linea. Qui ci sono delle vittime: taxi e ncc che rispettano le regole e poi ci sono dei furbetti rei di usare autorizzazioni ncc, o non averne alcuna, lavorando sistematicamente su Firenze come taxi di fatto grazie all’uso di Uber. Queste associazioni ncc che provano a riversare su di me un fenomeno che invece vede dietro di sé 724 taxi e tutti i sindacati di categoria, che finanziano da anni un reparto dedito all’anti-abusivismo, fatto di volontari e vari studi legali, hanno un solo modo per dimostrare di non essere complici dell’abusivismo: accettino quanto i tassisti fiorentini chiedono da anni, ossia una task force del Comune per i controlli sui vettori del tpl. Siamo consapevoli che questi controlli riguarderanno anche i taxi, ma chi non ha niente da nascondere non ha timore dei controlli" sottolinea Giudici, presidente nazionale Uritaxi.