
Si è tenuta questa mattina (giovedì 8 settembre) una delle udienze di un processo "costola" della vicenda Paterno. Ossia per quei reati conseguenti da quello principale (sul quale invece ancora si stanno svolgendo le indagini). Gli imputati Tullia e Lanciotto Ottaviani, Le Pera Giuseppe e Marco Jodice sono infatti accusati di non aver attuato gli interventi previsti nell'ordinanza del sindaco di Vaglia numero 12, del 16 aprile 2014. Nella quale l'allora primo cittadino (Fabio Pieri) che ordinava la messa in sicurezza dell'area di Paterno (quando ancora si non aveva chiara consapevolezza della gravità della situazione né del contenuto dei sacconi). Nell'udienza di oggi è stata ascoltata la difesa (in luglio erano stati ascoltati i testimoni dell'accusa). I testimoni chiamati dagli imputati hanno dichiarato che l’azienda avrebbe perso tempo cercando un confronto con il Comune di Vaglia perché i tempi previsti dalla suddetta ordinanza sarebbero stati (secondo loro) tecnicamente impossibili da rispettare, in quanto troppo brevi. Le società degli Ottaviani, secondo quanto è stato detto in aula, avrebbero allora usufruito dell'ausilio di una ditta terza di consulenza ambientale (Ambiente Sc). Questa avrebbe assicurato loro che il prodotto stoccato non era pericoloso; basandosi anche sull’analisi dell’acque intorno al sito, risultate, secondo loro, meno inquinate di quelle dell’acquedotto), malgrado le risultanze Arpat sul sito. Così la proprietà avrebbe cercato di attivarsi per lo smaltimento diretto (più semplice ed economico) piuttosto che per la messa in sicurezza del sito. Ciò, secondo i testimoni, non sarebbe stato possibile a causa dei ritardi nei tempi di risposta da parte del Comune. La dilazione degli interventi di risoluzione, stando alle ricostruzioni dei testimoni, sarebbe stata causata dalla difficoltà di comunicare con il Comune di Vaglia. Questo è quanto complessivamente è emerso da parte della difesa, principalmente dalle parole del Dott. Carlo Brogioni, commercialista della Immobiliare Vaglia e di Francesca Aiello, consulente bonifiche e rifiuti di Ambiente S.C. In novembre è attesa la sentenza. Vedremo se il giudice accoglierà o meno tutte queste tesi della difesa.
Paterno: prima condanna per gli Ottaviani. Pena sospesa: "Ora devono bonificare" ~ OK!Mugello
[…] era tra il comune di Vaglia e l’azienda. Le imputazioni sono nate – come abbiamo gi scritto in quest’articolo– perch il 16 aprile 2014 il comune deliber un ordinanza (numero 12) dove l’allora […]