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I nostri ragazzi e la 'Balena Blu'. Parliamone, con lo psicologo

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I nostri ragazzi e la 'Balena Blu'. Parliamone, con lo psicologo I nostri ragazzi e la 'Balena Blu'. Parliamone, con lo psicologo © n.c.
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L'intervento dello psicologo nostro collaboratore, Loris Pinzani: E così siamo approdati alla nuova testimonianza di una società distante da sé stessa, in cui i partecipanti non sono uniti da un unico istintivo inno alla vita. La possibilità e la volontà innata di coesistere non prevale per il semplice motivo che non viene soddisfatta la capacità di esistere.
 
Questa frase apparentemente complessa significa qualcosa di veramente semplice, ovvero che il desiderio di convivere con gli altri del proprio gruppo corrisponde alla necessità di guardarsi e di controllare sé stesso ed il prossimo.
 
Viceversa, oggi nel nostro Occidente ormai lontano da una convivenza amichevole, non riusciamo a vedere sé stessi, figuriamoci se riusciamo a dare attenzione ad una categoria  fragilissima: gli individui in formazione adolescenziale; i quali non hanno nessuno che ne difenda gli interessi vitali e personali all'interno della moderna e frettolosa "economia sociale". Il risultato è che in quella fascia d'età non ci sono rappresentanti che ne difendano i diritti in prima persona, dal momento che l'adolescente non ha consapevolezza e tantomeno potere diretto nella gestione della propria "categoria".
 
Il risultato è che questi stessi partecipanti al macabro gioco della balena blu vengono masticati e senza rendersene conto sono esclusi, proprio perché in quella età non si sa quanto sia giusto trovare un gioco curioso oppure tenere alla vita. In questo modo, tramite prove consecutive si arriva a non avvertire il peso di quello che è un suicidio assistito a cui si è condotti con passi consecutivi.
 
In questo modo viene allestita una anestesia che dissolve il terrore che sarebbe normale provare in chi decida di andarsene. In questo mondo distante è indispensabile che ognuno ritrovi la necessità di appartenere ad una parte di esso e di osservare il proprio vicino, di vederne gli aspetti ed i bisogni più prossimi; questa volta gli altri sono individui da poco usciti dall'infanzia in cui non hanno incontrato la pietra miliare, oppure era essa stessa pittata di blu.

 

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